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Comune di Prato

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06/09/2011 16:31
Immigrazione Dichiarano i giovani amministratori Giorgio Silli, assessore del Comune di Prato e Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia.

"Le imposte sui Money Transfer previste dalla manovra siano restituite ai Comuni con alto numero di lavoratori stranieri"

Silli e Cattaneo: "Proposta concreta che sottoporremo quanto prima ai nostri deputati di riferimento e alla commissione ANCI"

Sulla base del dibattito politico delle ultime settimane concernente la manovra fiscale intervengono il sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo, 32 anni e l’assessore all’Immigrazione del Comune di Prato, Giorgio Silli ,34 anni.

"E' utile ricordare - dichiarano Cattaneo e Silli - che sarebbe previsto ad oggi, se la manovra fosse approvata, un prelievo del 2% per i trasferimenti di somme di denaro all’estero tramite banca o tramite Money Transfer.

Se si considera che i Money Transfer in Italia sono circa 30 mila, dei quali circa 16 mila aperti negli ultimi 3 anni, per rimesse verso il proprio paese di origine, da parte di immigrati che lavorano sul suolo nazionale, si può facilmente capire l’entità del gettito che questa imposta potrà dare.

Di fatto i capitali che vengono rimessi verso l’estero (solo da Prato verso la Cina circa 1,5 milioni di euro al giorno ) non vengono spesi sul territorio con un conseguente impoverimento dello stesso.

Pensiamo sia legittimo, da parte dei comuni, pretendere che una parte di questa imposta venga riconosciuta e riversata alle amministrazioni locali, fin troppo, ad oggi, falcidiate dalle manovre degli ultimi anni. Questo favorirebbe un clima decisamente migliore nel segno di quell’integrazione della quale spesso sentiamo parlare.

In casi come Prato e Pavia ed altre città con un numero più o meno importante di migranti, sarebbero così gli immigrati che, con le imposte pagate sulle loro rimesse all’estero, diventerebbero in parte finanziatori di quei servizi comunali dei quali fino ad adesso anche loro hanno usufruito, nell'idea di gestione o prevenzione del fenomeno.

“Crediamo, dichiarano infine Alessandro Cattaneo e Giorgio Silli - che sia arrivato il momento di fare gioco di squadra fra giovani amministratori, lasciando da parte il teatrino della politica, le correnti i personalismi, lavorando solo e solamente per il bene esclusivo del nostro Paese. Questa è una proposta concreta che sottoporremo ai nostri deputati di riferimento e alla commissione ANCI, quanto prima”.

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