Varato questo pomeriggio il ponte sul fiume Ombrone
Si è tenuto questo pomeriggio in località Ponte alle Vanne (Iolo) il varo del ponte, il primo degli otto previsti, sul fiume Ombrone che collegherà i Comuni di Prato e Quarrata, sulla seconda tangenziale di Prato.
"Oggi è un giorno molto importante - ha dichiarato l'assessore alle Grandi opere Filippo Bernocchi - non solo per la posa in opera di una parte di un’arteria, la seconda tangenziale nord, che è fondamentale per lo sviluppo della nostra città, ma soprattutto perché quest’opera di alta ingegneria è frutto del lavoro degli uffici tecnici del Comune. Motivo questo di vanto e orgoglio per tutta la cittadinanza e per la nostra Amministrazione.
Un'opera complessa, difficile, che i tecnici del Comune, lo staff diretto dall’ingegner Lorenzo Frasconi e composto da molti giovani ingegneri, è riuscito in tempi brevi a gestire, così come a risolvere con competenza problemi difficilmente risolvibili. Questa è certamente una delle occasioni nelle quali il settore pubblico dimostra di saper lavorare molto bene quand'è responsabilizzato dalla parte politica. Quello che facciamo qui oggi è un'operazione quasi unica nel panorama nazionale, che non si vede tutti i giorni, ed essere riusciti a realizzarla gestendo il tutto all’interno dell'Amministrazione, senza incarichi esterni, deve essere, ripeto, motivo di vanto e orgoglio per tutti”.
L'opera, il cui costo totale ammonta a 3.700.000 euro, è finanziata nell'ambito dell'accordo di programma stipulato nel 2006 tra i Comuni di Prato, Quarrata, Montale, Agliana e Montemurlo e le Provincie di Prato e Pistoia. Il costo del varo è stato di 400 mila euro e per attivarlo sono stati impiegati 4 autogru e 4 carrelli semoventi.
Il ponte ha la campata unica più lunga della nostra zona, superato solo dal ponte all'Indiano di Firenze.
Per il varo è stata utilizzata un'autogru, lunga 22 metri, per il cui allestimento sono necessari tre giorni di lavoro, successivamente il ponte è stato sollevato grazie all'impiego di 5 martinetti idraulici ad un'altezza di circa 1,4 metri, sono stati posizionati poi 4 carrelli self propeller sotto la travata. Per permettere di resistere alle diverse configurazioni il ponte è stato irrigidito inserendo tra la trave e l'arco otto travi in acciaio, ognuna in grado di resistere a forze sia di trazione che di compressione di 200 tonnellate.
La prima fase prevedeva di appoggiare il ponte interamente sotto i 4 carrelli posizionati nella parte centrale del ponte. In questo modo è stato possibile traslare l’opera di circa 32 metri in direzione Pistoia. Successivamente è stato possibile agganciare il ponte con la gru posizionata sul lato Pistoia.
Questo sollevamento ha permesso di appoggiare il ponte su un appoggio provvisorio sulla spalla lato Prato e quindi permettere ai carrelli di posizionarsi in una posizione leggermente più arretrata rispetto al centro del ponte.
Arrivati quasi nella parte terminale del varo la trave è stata agganciata sul lato Prato con una autogru da 500 tonnellate e fatti uscire i carrelli utilizzati per l’avanzamento. A quel punto le due autogru hanno sollevato contemporaneamente il ponte e permesso così di eseguire l’ultima operazione di appoggio della trave.
L'emittente Tv Prato ha realizzato uno speciale sul varo di questo pomeriggio che trasmetterà domani, sabato 10 settembre, alle 21,05.
st
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