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Comune di Prato

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28/09/2011 17:28
Censimento L'incontro di questa mattina in Prefettura

Censimento 2011, come sensibilizzare la comunità cinese

L'assessore Anna Lisa Nocentini: "Abbiamo richiesto al console che sul territorio venga creata una rete di volontari cinesi per informare la comunità"

A seguito dell'incontro di questa mattina tenuto presso la Prefettura di Prato sul tema del Censimento, con particolare riferimento alla comunità cinese, al quale hanno partecipato il Prefetto Maria Guja Federico, il console della Repubblica Popolare Cinese a Firenze Zhou Yungi, l'assessore all'Immigrazione Giorgio Silli e il dirigente nazionale del Censimento della popolazione Giuseppe Stassi, l'assessore ai Servizi demografici Anna Lisa Nocentini, che ha presenziato ai lavori, dichiara quanto segue:

"L'incontro di questa mattina è stato programmato per sensibilizzare la comunità cinese, la più numerosa sul nostro territorio, alla compilazione dei questionari del 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni.

Per quanto ci riguarda metteremo a disposizione tutte le risorse possibili per informare e sensibilizzare e far si che venga adempiuto l'obbligo della compilazione. Ci siamo rivolti quindi al consolato, l'Istituzione presente sul territorio italiano, e in particolare al console, la signora Zhou Yungi e al vice console Yang Han, per far loro richieste ben specifiche. Noi abbiamo provveduto a produrre materiale informativo in lingua cinese e abbiamo richiesto che sul territorio venga creata una rete di volontari cinesi per informare la comunità. La risposta da parte loro è stata positiva e ci è stato garantito anche che verrà organizzato, proprio per sottolinearne l'importanza, un incontro nella sede del consolato tra i rappresentanti delle associazioni cinesi residenti sul nostro territorio. Ricordo infine che la compilazione del questionario è obbligatoria per legge pena la perdita della residenza e anche quindi ad esempio del diritto al medico di base".

Da parte sua l'assessore Silli sottolinea: "Compilare il Censimento non è una scelta rimessa al buon senso dei cittadini migranti, ma un obbligo di legge che prevede sanzioni molto alte. Il Censimento non è legato direttamente ai titoli di soggiorno degli stranieri ma non compilarlo significherebbe comunque gettare dei sospetti e quindi procedere con alcuni controlli".

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