Bollette Enel, anche i nomadi pagheranno in base al consumo
Stesse regole, uguali per tutti, ed un consumo più responsabile dell'energia elettrica: anche per le 23 famiglie di nomadi sinti che da oltre 20 anni risiedono nell'area di sosta di viale Marconi verranno applicate le stesse condizioni per le utenze di energia elettrica domestica che valgono per tutti gli altri cittadini, italiani e stranieri. Quindi contatore singolo per famiglia, si paga quello che si consuma, aiuti al pagamento delle bollette sulla base della presentazione dell'ISEE e della fascia di reddito. E' questo il risultato della mediazione compiuta dall'assessorato ai Servizi sociali del Comune tra Enel distribuzione da una parte e nuclei Sinti dall'altra.
In realtà infatti il Comune è soggetto estraneo al rapporto, che intercorre unicamente tra l'ente gestore e l'utenza, ma il Comune è intervenuto appunto come mediatore per impedire che Enel staccasse la corrente ai 94 Sinti di viale Marconi. Il problema è sorto infatti perchè in base alle recenti normative nazionali il Garante per l'Energia elettrica ha stabilito che i gestori non possono più stipulare contratti temporanei di tipo forfettario, come quello di cui usufruivano i nomadi pratesi, che avevano attivato cinque utenze da 454 euro ciascuna ogni due mesi, più 200 euro all'anno di allacciamento. Il rischio era che a partire dal 1° settembre le famiglie Sinti si sarebbero ritrovate al buio. Da qui l'intervento dell'assessore Dante Mondanelli, che ha incontrato i responsabili di Enel chiedendo ed ottenendo innanzitutto una proroga dei termini. Poi ha avviato la non semplice opera di convincimento dei nuclei sinti ad adeguarsi e ad attivare un altro tipo di contratto: si tratta in pratica di una via di mezzo rispetto ad un normale contratto di utenza domestica per cui ogni famiglia pagherà in base al consumo effettivo.
In un anno il costo per ogni nucleo dovrebbe essere di 1.700 euro: «Si delinea così una situazione più equa - dice l'assessore Mondanelli - in cui ogni famiglia ha il proprio contatore ed è responsabile dei consumi. E' anche un modo per insegnare un uso più consapevole dell'energia. Di fronte a 1.926 interventi di aiuto e sostegno alle famiglie pratesi che l'assessorato ha erogato a vario titolo nel 2010, dalle utenze domestiche all'acquisto di scarpe per i bambini, per un totale di 970mila euro, è doveroso riportare la questione dei consumi nei binari dell'equità». A queste provvidenze vanno poi aggiunte le 1833 domande di contributo per il pagamento dell'affitto che nel 2010 l'assessorato ha accolto.
cb
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