Musica, una passione che cresce a Prato: boom di iscrizioni alla scuola comunale Verdi
Continua a crescere il numero di iscritti della scuola comunale di musica Verdi, che quest’anno sale a quota 767. Cifre che confermano la Verdi come la più grande scuola comunale della Toscana e fra le maggiori in Italia, nonostante la crisi economica e il non facile momento per gli enti locali. Alla vigilia dell’apertura dei corsi, che avverrà lunedì prossimo 10 ottobre, i progetti e le attività per l’anno 2011/2012 sono state presentate stamani dal direttore Paolo Ponzecchi, dall’assessore alla Cultura del Comune Anna Beltrame e dalla responsabile dei progetti culturali della scuola Paola Mensurati.
Quello appena trascorso è stato un anno davvero importante per la scuola pratese, che in soli nove mesi ha promosso ben 60 iniziative musicali tra concerti, seminari e laboratori in collaborazione con varie istituzioni cittadine, tra cui il Museo del Tessuto, il Centro Pecci, il Teatro Magnolfi e il Metastasio. Spiccano anche per l’anno scolastico che si sta aprendo la partecipazione della Verdi all’11° Festival europeo delle scuole di musica, che si svolgerà a maggio in viarie città dell’Emilia Romagna, per la prima volta in Italia, di cui proprio Paolo Ponzecchi sarà direttore artistico. A novembre partiranno poi gli scambi culturali con la Monash University di Melbourne, con due settimane di iniziative dedicate al jazz. Torneranno inoltre anche i “classici” appuntamenti con l’Ora del Concerto, I Concerti di Primavera e gli Incontri con il Maestro: «La scuola di musica è un vanto per la città – dice l’assessore Anna Beltrame – Con grande passione e dedizione trasmette alle giovani generazioni la cultura della musica, completando la loro formazione e colmando una grave lacuna, dato che nei programmi scolastici italiani la musica non trova spazio. Grazie all’opera dello staff della scuola e alla Camerata strumentale sta crescendo a Prato il desiderio di ascoltare ed apprezzare la musica d'arte».
Nonostante le ristrettezze di bilancio la scuola Verdi ha ampliato e migliorato l’offerta formativa confermando i corsi di musica e gioco già per i bambini di 4 anni (quest’anno 37 iscritti), i corsi di propedeutica per bambini da 5 a 8 anni e i laboratori didattici di Orchestriamoci, con vari livelli. Come hanno sottolineato infatti Ponzecchi e Mensurati, è importante non solo insegnare la musica, ma anche educare al suo ascolto per formare un pubblico consapevole e attento. Da notare che tra gli iscritti ci sono anche 40 ragazzi stranieri di diverse nazionalità, segno che la musica è un linguaggio universale e un veicolo di integrazione.
cb
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