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Comune di Prato

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10/10/2011 12:04
Sicurezza La dichiarazione dell'assessore Aldo Milone

"Mai alimentato odio razziale"

Milone: "Ho solo lottato contro il sistema organizzato di illegalità del distretto parallelo, radicato a Prato a causa del malgoverno della sinistra che non ha mai ascoltato le mie grida di allarme"

In merito ad alcuni articoli di stampa pubblicati nei giorni scorsi, l'assessore alla Sicurezza, Aldo Milone, dichiara quanto segue:

"Ho letto varie dichiarazioni di esponenti della sinistra che mi accusavano di alimentare odio razziale nei confronti della comunità cinese. Pertanto mi sono posto le seguenti domande:

1) E' alimentare odio razziale porre l'attenzione su una comunità che evade 300 milioni di euro l'anno (la cifra è arrotondata per difetto) per tasse non pagate, facendo mancare anche alle casse comunali diversi milioni di euro che in questo momento potrebbero servire a finanziare il sociale e più in generale i servizi al cittadino?

2) E' alimentare odio razziale quando si combatte lo sfruttamento dei clandestini e la presenza di bombole di gas gpl nei capannoni, che rappresentano un potenziale pericolo per chi vi lavora e per chi abita nei pressi di quegli immobili?

3) E' alimentare odio razziale quando si afferma che la comunità cinese sfrutta i servizi pubblici (sanità, istruzione, smaltimento dei rifiuti, ecc) e non pagando tasse e tributi fa ricadere il costo sui contribuenti pratesi?

4) E' alimentare odio razziale quando si denuncia che, dati alla mano, la comunità cinese non rispetta minimamente le regole di convivenza civile e crea notevoli disagi nei condomini?

5) E' alimentare odio razziale quando considero inaccettabile che i corpi di operai morti nei capannoni vengano buttati sui marciapiedi come sacchi di immondizia?

6) E' alimentare odio razziale quando questa giunta cerca di combattere tutti questi sopracitati fenomeni anche a nome di una giustizia fiscale e sociale?

No, ritengo che nessuna di queste attività comporti l'alimentazione dell'odio razziale. Considero invece un dovere politico, civico e morale, il perpetrare questa battaglia contro tutti quei fenomeni di illegalità e inciviltà che si sono radicati a Prato a causa dell'ignavia e certamente in taluni casi del compiacente silenzio del centrosinistra.

Ed è vergognoso, indegno e inaccettabile che proprio da quella parte politica, che per quasi vent'anni ha lasciato cadere inascoltate le mie grida d'allarme, arrivino oggi attacchi politici, ancorché personali, che servono solo a distogliere l'attenzione pubblica dallo strenuo lavoro della giunta Cenni per il ripristino della legalità a Prato e dalle responsabilità pesanti come macigni della sinistra nel radicamento del sistema organizzato di illegalità del distretto parallelo".

mc

1442/11

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