Una tesi per Prato, ecco i vincitori
Tante adesioni a ‘Una tesi per Prato’, il concorso promosso dagli assessorati alla cultura e all’università del Comune per valorizzare i neolaureati che hanno approfondito apsetti della storia, della cultura e dell’arte nella nostra città. Ecco nell’ordine i cinque vincitori: Francesca Nenci, Mario Bettocchi, Barbara Samà, Marta Gelli, Alessandra Corbo.
La prima classificata riceverà in omaggio due abbonamenti al Teatro Metastasio ed al Teatro Fabbricone per la stagione 2011/12, il secondo due abbonamenti alla stagione concertistica della Camerata Strumentale e la terza due abbonamenti al Teatro Politeama. Inoltre ai primi cinque classificati riceveranno un carnet di 120 biglietti per l’ingresso nei cinema del centro: Eden, Borsi e Terminale. La premiazione avverrà venerdì 21 ottobre alle 18 nella Sala conferenze della Biblioteca Lazzerini alla presenza degli assessori alla cultura e all’università Anna Beltrame e Rita Pieri. Sarà l’occasione per i vincitori per illustrare brevemente il proprio lavoro: tanti gli spunti interessanti che il pubblico potrà ascoltare.
“Ciò che accomuna le tesi che hanno partecipato al concorso – commentano Anna Beltrame e Rita Pieri - e che traspare fortemente dalle pagine è la passione per l’argomento della ricerca. Abbiamo pensato a questo bando per dare un segno di attenzione ai giovani e agli studi che hanno dedicato a Prato. E’ un primo esperimento, riuscito con successo, al quale cercheremo di dare seguito l’anno prossimo. I premi in palio hanno la funzione di valorizzare le nostre eccellenze culturali, dal teatro alla Camerata, e di incentivare i giovani a vivere il centro storico anche frequentando le sue sale cinematografiche”.
Le tesi vincitrici sono state giudicate particolarmente meritevoli per l’originalità dei contenuti ed il rigore scientifico della ricerca. In particolare, Francesca Nenci, vincitrice del primo premio, ha presentato un lavoro incentrato sulla figura di Gaetano Guasti: un erudito dimenticato, riportando alla luce la vicenda personale e l’operato di un personaggio caduto nell’oblio ma a cui la città è tanto debitrice. Mario Bettocchi ha dato un’originalissima lettura, in chiave attuale, dei documenti del celebre mercante pratese Francesco Datini con una tesi che ha come oggetto La compagnia dell’informazione: dal sistema informativo del Datini al sistema informativo moderno. Barbara Samà ha presentato un lavoro sull’origine e lo sviluppo di un’importante istituzione cittadina dal titolo L’ornamento e la fatica: casi di collezionismo tessile europeo e la nascita della raccolta del Museo del Tessuto di Prato. Marta Gelli ha preso in esame La raccolta di Innocenzo Buonamici, uomo appassionato di arte e letteratura, committente e mecenate vissuto nel Settecento. Infine, Alessandra Corbo con Livio Mehus a Prato: nove dipinti in rassegna ha analizzato le opere che il noto pittore fiammingo realizzò in città.
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