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Comune di Prato

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17/10/2011 14:12
Scuola Il Gakushuin Women's College in visita in cittą oggi e domani

Il Paese del Sol Levante a lezione di sana alimentazione a Prato

La delegazione nipponica interessata a studiare ed importare il progetto degli Orti scolastici, realizzato dal Comune in collaborazione con il Centro educazione del gusto di Prato

Il Paese del Sol Levante a lezione di sana alimentazione a Prato: è in città da ieri la delegazione della prestigiosa università nipponica Gakushuin Women's College, interessata a verificare "sul campo", è davvero il caso di dirlo, il progetto degli orti scolastici, realizzato dal Comune di Prato insieme al Centro di Educazione del Gusto in 11 scuole tra elementari e materne e in 13 asili nido in collaborazione anche con l'associazione Animal house e gli anziani della Cooperativa Alice. Al progetto si aggiunge l'iniziativa alla scuola dell'infanzia di Figline, dove svolgono attività didattica e di coltivazione i ragazzi portatori di handicap dell'associazione Kairos.

La delegazione, guidata dal professor Akira Shinagawa, è stata ricevuta in Palazzo comunale dagli assessori alla Pubblica Istruzione Rita Pieri e all'Ambiente Goffredo Borchi. Ad accompagnare gli studiosi anche il responsabile del Centro di educazione del gusto Alessandro Venturi e la direttrice del Centro di Formazione sull'Educazione sensoriale, alimentare e del gusto Luisa Peris, che da anni collaborano con l'Università giapponese. Gli ospiti rimarranno anche domani per la visita alla Regione Toscana e alla Provincia di Prato, che culminerà alle 21 a Palazzo Banci Buonamici con il laboratorio sull'Umami, il cosiddetto quinto sapore, condotto insieme al Centro do educazione del gusto.  

Stamani prima di giungere in Comune però, parlando di prodotti della terra ed eccellenze locali, non poteva mancare una visita ad uno degli orti scolastici della rete, quello della scuola elementare Guasti di via Santa Caterina, in pieno centro storico, dove la delegazione giapponese ha potuto gustare la bozza pratese con l'olio, la cotognata e tanti altri alimenti "a km zero", realizzati a Prato con materie prime locali, inseriti nei menù della mensa scolastica. Ad esempio oggi a pranzo alla scuola Bruni di Casale è stata servita frittata di porri e carote filangè provenienti proprio dall'orto della scuola.

La visita di oggi è frutto di una lunga collaborazione tra il Gakushuin College e il Centro di Educazione del Gusto di Prato, che lo scorso settembre hanno sottoscritto un protocollo di lavoro e confronto per i prossimi cinque anni sul tema della cultura alimentare.  La Toscana è stata infatti scelta dall'istituzione giapponese come modello di riferimento per la cultura alimentare e  Prato, in virtù del lungo lavoro con il Centro di Educazione del gusto, è considerata un laboratorio d'eccellenza: "Coltivare il futuro, il cibo e le nuove generazioni" sarà il tema del convegno organizzato dal College a Febbraio a Tokio, a cui sono invitati il Comune e il Centro di Educazione del Gusto. Quello degli orti scolastici diventa quindi un progetto da esportazione: «Siamo davvero onorati del riconoscimento dato al progetto degli Orti scolastici e Fattoria didattica, iniziative in cui crediamo molto per i valori che insegnano ai nostri bambini e perchè l'educazione alimentare deve far parte della loro formazione - afferma l'assessore alla Pubblica Istruzione Rita Pieri - L'obiettivo è anche far capire ai più piccoli che gli alimenti coltivati nel posto sono più genuini e sani e fanno meglio alla nostra salute e al benessere psicofisico». «Prato ha una grande tradizione di attenzione alla produzione di materie prime di qualità, fondamentali per la nostra cucina - aggiunge il vicesindaco Borchi -  Vogliamo trasmettere alle generazioni più giovani l'amore per le cose buone, per la qualità di ciò che mangiamo e per la terra ed iniziative come queste, dirette alle scuole, sono il modo migliore per riuscirci». Come hanno detto Alessandro Venturi e Luisa Peris, a novembre negli orti degli asili nido saranno piantati degli alberi da frutto di essenze in via d'estinzione, per permettere ai bambini di vedere l'evoluzione della pianta dai germogli, ai fiori e alla maturazione dei frutti. In pratica un frutteto diffuso, di piante tipiche della nostra tradizione come il nespolo o il giuggiolo, ormai quasi scomparsi, che a marzo sarà oggetto di una grande Festa di Primavera con bambini ed insegnanti. L'incontro con gli giapponesi non poteva non finire a tavola: a pranzo tutti all'asilo nido S.Vincenzo con prodotti locali rigorosamente biologici.

cb

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