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Comune di Prato

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20/10/2011 10:31
Cultura In palio abbonamenti a teatro, alla Camerata e carnet di biglietti per i cinema del centro

Una tesi per Prato, le premiazioni

Venerd́ in Lazzerini. Gaetano Guasti, Datini, Museo del Tessuto: la parola a cinque brillanti neolaureati

Appuntamento in Lazzerini, domani venerdì 21 ottobre, con i vincitori de ‘Una tesi per Prato’, il concorso promosso dagli assessorati alla cultura e all’università del Comune per valorizzare i neolaureati che hanno approfondito aspetti della storia, della cultura e dell’arte nella nostra città. Si tratta nell’ordine di Francesca Nenci, Mario Bettocchi, Barbara Samà, Marta Gelli e Alessandra Corbo: a partire dalle 18, nella sala conferenze Riccardo Berti, presenteranno brevemente i rispettivi lavori. I neolaureati saranno premiati dagli assessori Anna Beltrame e Rita Pieri: la prima classificata riceverà in omaggio due abbonamenti al Teatro Metastasio ed al Teatro Fabbricone per la stagione 2011/12, il secondo due abbonamenti alla stagione concertistica della Camerata Strumentale e la terza due abbonamenti al Teatro Politeama. Inoltre i primi classificati riceveranno un carnet di 120 biglietti per l’ingresso nei cinema del centro: Eden,  Borsi e Terminale.

‘Questo bando – dicono Beltrame e Pieri – è un primo segno di attenzione ai neolaureati e agli studi che hanno dedicato a Prato. L’esperimento ha avuto successo, sia per la partecipazione degli studenti, che per la qualità dei lavori presentati. I premi in palio hanno un valore simbolico: valorizzare le principali istituzioni culturali della città e incentivare i giovani a vivere il centro storico anche frequentando le sue sale cinematografiche”.

Le tesi vincitrici sono state giudicate particolarmente meritevoli per l’originalità dei contenuti ed il rigore scientifico della ricerca. In particolare, Francesca Nenci, vincitrice del primo premio, ha presentato un lavoro incentrato sulla figura di Gaetano Guasti: un erudito dimenticato,  riportando alla luce una figura centrale della seconda metà dell’Ottocento, cui la città è tanto debitrice: il suo fu un ruolo fondamentale nella promozione del Museo Civico e in generale nella valorizzazione del patrimonio artistico della città (stilò personalmente un elenco dei dipinti sparsi negli edifici pubblici e privati di Prato). Mario Bettocchi, ha dato un’originalissima lettura dei documenti del celebre mercante pratese Francesco Datini con una tesi che ha come oggetto La compagnia dell’informazione: dal sistema informativo del Datini al sistema informativo moderno. Barbara Samà ha presentato un lavoro sull’origine e lo sviluppo di un’importante istituzione cittadina dal titolo L’ornamento e la fatica: casi di collezionismo tessile europeo e la nascita della raccolta del Museo del Tessuto di Prato. Marta Gelli ha preso in esame La raccolta di Innocenzo Buonamici, uomo appassionato di arte e letteratura, committente e mecenate vissuto nel Settecento. Infine,  Alessandra Corbo con Livio Mehus a Prato: nove dipinti in rassegna ha analizzato le opere che il noto pittore fiammingo realizzò in città.

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