"Ardita si informi prima di emettere sentenze"
In merito alle recenti dichiarazioni del segretario provinciale dell'Italia dei Valori Salvo Ardita sulle spese del Comune di Prato nell'ambito del Patto Prato Sicura, l'assessore alla Sicurezza Aldo Milone, dichiara quanto segue:
"Avrei preferito non rispondere al segretario di Idv, Salvo Ardita, perché quando si leggono cose assolutamente infondate o si scrivono "cavolate" senza documentarsi, come in questo caso, ma solo per avere un po di visibilità sulla stampa, non ho potuto fare a meno. Pertanto ho ritenuto opportuno rispondere anche perché i pratesi si devono rendere conto di come opera l'opposizione in questa città. Il segretario dell' Idv, da qualche giorno, è impegnato a fare "lo scrivano fiorentino" anche perché non avendo nulla da fare durante il giorno può dedicarsi al suo partito e riempire la giornata scrivendo comunicati per la stampa. Mi preme, però, dargli un consiglio, visto che ha lavorato nella Polizia di Stato e sa che quando svolgeva delle indagini aveva bisogno sempre dei riscontri, in politica dovrebbe fare altrettanto. Ovvero prima leggersi gli atti del Patto Prato Sicura e poi sparare "sentenze". Considerato che tutto ciò non è stato fatto allora sono costretto a ricordargli cosa spende il Comune di Prato nell'ambito del Patto. Negli ultimi 3 anni per la sicurezza ha speso circa un milione di euro tra la videosorveglianza, l'affitto della sede di via Puccini, che è a completa disposizione della Questura e del gruppo interforze, l'impiego della Polizia municipale nella lotta all'illegalità con il gruppo interforze e per non citare l'assunzione di 19 vigili lo scorso anno sempre finalizzata a risolvere i problemi della sicurezza. In merito all'impiego della Polizia municipale, da ex sindacalista della Polizia e visto che spesso ha sparato somme sul costo dei militari in città, dovrebbe conoscere anche quando spende il Comune per il loro utilizzo nella lotta all'illegalità. Se questa è l'opposizione in città, allora io dico "lunga vita a Idv" e che il buon Dio ce la preservi a lungo. Per quanto riguarda il contributo della Provincia, soldi che si aspettavano da almeno 3 anni ( 40 mila euro a fronte di circa un milione del Comune), posso solo dire "meglio tardi che mai".
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