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Comune di Prato

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26/10/2011 10:41
Anagrafe Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro l'11 novembre

Per snellire le attese presso gli uffici dell'anagrafe i servizi demografici del Comune cercano interpreti di lingua cinese

La presenza degli addetti favorirà l'accelerazione dei servizi ai cittadini

Per favorire lo snellimento delle code e i tempi di attesa presso gli uffici dell'Anagrafe, i Servizi Demografici del Comune di Prato (piazza Cardinale Niccolò 13) cercano interpreti di lingua cinese da affiancare agli addetti, sia agli sportelli sia per l'evasione delle pratiche di ufficio, durante gli orari di servizio e di apertura degli sportelli al pubblico per il 2012, con possibilità di rinnovo per un altro anno. 

L’importo massimo a disposizione per ciascuna delle due annualità è di 30mila euro. Le imprese interessate dovranno far pervenire la manifestazione di interesse all’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Prato, p.zza del Pesce n. 9, a mano o per posta entro le ore 13 di venerdì 11 novembre in busta chiusa con l’indicazione: “Servizio interpretariato lingua cinese - Comune di Prato-Servizi Demografici”.

Il termine è da considerarsi perentorio pena il fatto che la manifestazione di interesse non sia tenuta in considerazione. Farà fede unicamente il timbro e l’ora di arrivo apposti sulla busta dall’ufficio Protocollo.

La manifestazione di interesse dovrà indicare ragione sociale, dati fiscali, sede legale e recapito del soggetto che manifesta l’interesse,  dichiarazione di autorizzazione all’inoltro di eventuali comunicazioni tramite fax e il numero di fax,  dichiarazione di non essere incorso in cause di esclusione a contrattare con la Pubblica amministrazione,  i nominativi dei soggetti ( almeno 2) da destinare al servizio di interpretariato della lingua cinese,  i relativi curricula di studi nonché i percorsi professionali dei soggetti indicati.

L’Amministrazione si riserva di selezionare i soggetti idonei cui inoltrare successiva lettera di invito alla procedura negoziata da attivarsi ai sensi dell’art. 125 D.Lgs 163/2006. Rimane salva la possibilità per l’Amministrazione di non procedere alla successiva procedura negoziata.

cb

1521/11

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