Sequestrato a San Giusto un capannone di 2mila metri quadrati
La scorsa notte a San Giusto è stato posto sotto sequestro preventivo penale un capannone di circa 2mila metri quadrati a causa delle numerose irregolarità contestate durante il controllo effettuato dalla Squadra Interforze composta da Carabinieri, Polizia Municipale, Direzione Territoriale del Lavoro e ASL U.F. Prevenzione, Igiene e Sicurezza dei Luoghi di Lavoro.
All'interno dell'immobile, infatti, c'erano due stirerie e una confezione gestite da imprenditori di nazionalità cinese che avevano trasformato larghe parti dell'immobile ad uso abitativo, con una quarantina di dormitori e tre cucine distinte all'interno delle quali complessivamente sono state trovate 10 bombole di gas gpl da 15 chili l'una. Il fabbricato in precedenza era la sede di una storica ditta pratese che, a causa della crisi, si è riservata uno spazio minore, affittando tre magazzini residui a cittadini cinesi.
72 i macchinari sequestrati, tra i quali 14 con parti pericolose non protette, come rilevato dal personale specializzato della ASL. Mentre la Direzione Territoriale del Lavoro ha sospeso l'attività delle due stirerie per la presenza di numerosi lavoratori non in regola con l'assunzione, tra i quali anche un clandestino. L'immobile nel suo complesso è stato sottoposto dalla Polizia Municipale a sequestro preventivo penale.
mc
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