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Comune di Prato

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31/10/2011 10:09
Cultura Beltrame: ‘Una rassegna per raccontare l’Italia, un tributo ai grandi registi, un’occasione per promuovere il cinema in centro’

CinemaItalia, la storia in 11 film

Da Risi a Visconti, Germi, Bertolucci e Sorrentino: dal 7 novembre al Terminale ogni lunedì sera a ingresso libero

CinemaItalia, undici film per raccontare gli ultimi 50 anni di storia del cinema italiano e in qualche modo l’Italia. E’ il titolo di una rassegna promossa dall’assessorato alla cultura del Comune in collaborazione con la Scuola di cinema Anna Magnani. L’appuntamento è tutti i lunedì dal 7 novembre al 30 gennaio al Terminale (ore 21.15), con ingresso libero. “L’iniziativa – spiega l’assessore alla cultura Anna Beltrame - rientra nel progetto ‘Il Cinema in  centro’  per valorizzare le sale nel cuore della città ed è un ulteriore tributo ai 150 anni dell’Unità d’Italia, dopo il successo della rassegna della scorsa primavera sui film che hanno descritto l’epopea del Risorgimento. Sarà un’altra occasione per raccontare la storia italiana, in questo caso dal primo dopoguerra ad oggi, i piccoli compromessi, le speranze, la rassegnazione e gli eroismi che i capolavori dei più grandi registi italiani in questi film hanno saputo rappresentare in modo magistrale”.

Si parte il 7 novembre con “Una vita difficile” di Dino Risi (1961), stupendo ed amaro affresco delle speranze e delle delusioni della generazione del dopoguerra, per proseguire il 14 novembre con “Rocco e i suoi fratelli” (1960), capolavoro neorealista di Luchino Visconti. Il 21 novembre è in cartellone  “Divorzio all’italiana” di Pietro Germi (1962), satira di costume, ma anche denuncia del delitto d’onore, e il 28 novembre L’eclisse” (1962) di Michelangelo Antonioni, fredda analisi dell’instabilità dei rapporti d’amore. Il 5 dicembre toccherà a “Le mani sulla città” (1963), il film di Francesco Rosi di denuncia della corruzione e degli scempi urbanistici perpetrati negli anni Sessanta, il 12 dicembre a “I pugni in tasca” di Marco Bellocchio (1965), testimonianza di un disagio giovanile che di lì a poco sarebbe esploso nel Sessantotto,  il 19 dicembre a  “La classe operaia va in paradiso” di Elio Petri (1972) sui temi della lotta di classe e dell’”autunno caldo”. La rassegna proseguirà dopo la pausa natalizia il 9 gennaio con “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola (1974),  il 16 gennaio con “La tragedia di un uomo ridicolo” di Bernardo Bertolucci, il 23 gennaio con “Turné” di Gabriele Salvatores e, infine,  il 30 gennaio con “Il divo” di Paolo Sorrentino.

Non è stato facile scegliere i titoli, vista la qualità e la grande produzione di capolavori della cinematografia italiana. Forse c’è qualche eccellente esclusione, forse qualche autore meritava di essere rappresentato da più di una pellicola, tuttavia con Massimo Smuraglia della Scuola Magnani si è cercato di privilegiare la narrazione della nostra storia, evitando di proiettare opere che, pur essendo significative e di grande valore, si sono viste recentemente in tv. 

Info: portalecultura.comune.prato.it

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