"Di fronte alla strada col più alto numero di incidenti della città o si sceglie di reprimere o dobbiamo essere pronti a piangere i morti"
A seguito di quanto pubblicato da alcuni organi di stampa locale sulle multe elevate nelle ultime settimane grazie agli autovelox posti sulla declassata, il comandante della Polizia municipale, Andrea Pasquinelli, dichiara quanto segue:
"La Declassata è, alla luce dei dati, la strada dove si registra il maggior numero di incidenti del Comune di Prato. E' pertanto la più pericolosa. Tutti i parametri previsti dalla normativa del Ministero dell'Interno per il posizionamento di autovelox sono stati rispettati, anche il tasso di incidentalità della strada in oggetto.
Gli apparecchi installati sono collocati in un tratto con limite di 70 km/h, il più alto consentito su di una strada del genere. Inoltre le infrazioni sono rilevate con un bonus del 5 per cento sulla velocità e calcolato al minimo in 5 km/h.
Le fasce di rilevamento delle infrazioni sono quattro ma tutte le infrazioni rilevate partono dalla seconda che prevede la sanzione a partire da un superamento del limite tra i 10 e 40 km/h. In diciotto giorni sono stati circa 6.300 le infrazioni rilevate in questa fascia. La successiva prevede il superamento del limite tra 40 e 60 km/m. Nello stesso periodo sono state circa 100 le sanzioni elevate in quel tratto di strada in questa fascia. La quarta prevede il superamento del limite di oltre 70 km/h. Le sanzioni in questo caso sono state 10.
Di fatto rientrano nella seconda fascia passaggi su quel tratto fra 86 e 117 km/h. Nella terza fino a 138 km/h. Nella quarta oltre. La media della velocità nelle infrazioni rilevate è fra 95 e 100 km/h.
C'è stata pertanto una presa di coscienza da parte dell'Amministrazione e se i dati dei sinistri dovessero rilevare la permanenza di una simile situazione da parte mia proporrò la modifica dell'assetto morfologico della strada, anche con il posizionamento di strutture per limitare la velocità.
In ragione della serietà con la quale sono consono operare, preferisco urtare la sensibilità di alcuni piuttosto che dover constatare l'aumento degli incidenti, magari mortali, su quel tratto di strada.
Inoltre, avendo consentito il limite a 70 km/h il Comune ha già dato prova di comprensione e tolleranza, visto che il limite avrebbe potuto essere posto a 50 km/h. Mi risulta pertanto incomprensibile l'allusione al fare cassa emersa da alcuni articoli di stampa perché di fronte alla strada col più alto numero di incidenti della città o si sceglie di reprimere o dobbiamo essere pronti a piangere i morti".
mc
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