Texmedin, il tessile di domani trae ispirazione dai campionari storici
Con la conferenza internazionale “Le sfide del settore tessile ed abbigliamento nel Mediterraneo: patrimonio, innovazione, design", al Museo del Tessuto mercoledì 9 novembre, si concluderà Texmedin, il progetto europeo pluriennale di cui il Comune di Prato è capofila in partnership con il Museo del Tessuto e altre città tessili dei quattro Paesi dell’area euro-mediterranea (Italia, Spagna, Grecia e Francia) con caratteristiche simili al distretto pratese: oltre alla nostra città per l'Italia è presente Carpiformazione, del Comune di Carpi, Foment de Terrassa (Spagna), Centre de Documentació i Museu Tèxtil of Terrassa (Spagna), Clothing Textile and Fibre Technological Development Company (CLOTEFI) (Grecia), Hellenic Clothing Industry Association (Grecia), Peloponnesian Popular Foundation - Nafplion (Grecia), Institut Français du textile et de l'habillement – IFTH (Francia).
La conferenza, a cui interverranno i vicesindaci di Atene e di Terrassa, è stata presentata stamattina al Museo del Tessuto dall'assessore alle Politiche comunitarie Giorgio Silli, dal presidente della Fondazione Museo del Tessuto Andrea Cavicchi, dal direttore del Museo Filippo Guarini e dal project Manager del progetto Texmedin Besnik Mehmeti.
Argomento cardine della conferenza sarà la presentazione del quadro attuale e delle future strategie per il sostegno e lo sviluppo del settore tessile nell’area europea di riferimento del progetto TEXMEDIN. Numerosi ed importanti i risultati del progetto, finanziato in tutto con 1.900.000 euro, di cui 1.425.000 di fondi UE e per 425mila dal Ministero dell'Economia: primo fra tutti l'aver messo in rete gli archivi e i vecchi campionari tessili di varie grandi aziende e musei dei partner dell'iniziativa come fonte di ispirazione e nuove idee per giovani stilisti e per la produzione contemporanea. Una sorta di banca dati che raccoglie la storia dell'evoluzione del tessuto e della moda in Europa: «Il messaggio che vogliamo trasmettere è che il tessile ha un futuro, anche se diverso dall'assetto attuale - afferma l'assessore Silli - Per proseguire il grande lavoro fin qui svolto da Texmedin, valuteremo la possibilità di creare con i partner del progetto un forum permanente sul tessile che si riunisca periodicamente». «Siamo davvero orgogliosi che il patrimonio custodito nei Musei tessili diventi fonte di ispirazione per i giovani stilisti - aggiunge il presidente Cavicchi, - Un motore di innovazione insomma, legato al dinamismo delle aziende, ma sulle basi della nostra tradizione, creando una nuova strada per il tessile del futuro al di là del confronto solo sul prezzo o la qualità dei prodotti». Il database nato grazie a Texmedin sarà messo a disposizione delle aziende anche più piccole che vorranno utilizzarlo per catalogare i vecchi campionari e trasmettere così il proprio know-how. Come ha detto poi il direttore Guarini, sempre per non perdere le tracce del nostro passato, l'aula didattica del Museo del Tessuto, che già custodisce oltre 4.000 volumidi storia della moda, ospiterà presto non solo un archivio virtuale dei campionari, con numerosi materiali digitali e in rete, ma anche un archivio reale dei tessuti prodotti.
Altri due importanti risultati di Texmedin sono la formazione, per chi vorrà fare del tessile e della moda il proprio lavoro, e la mostra itinerante che si aprirà domani martedì 8 novembre alle 18.00 al Museo del Tessuto per valorizzare la memoria storica dei settori tessile e moda “Patrimonio tessile e innovazione: Percorsi creativi nel design Mediterraneo”. L'esposizione presenta al pubblico i prototipi ispirati al patrimonio tessile europeo (abiti, tessuti e accessori), realizzati da 54 giovani designer nel corso dello svolgimento degli Inspiring Lab, percorsi di alta formazione e coaching organizzat nei Paesi partner da novembre 2010 a marzo 2011. Saranno esposti circa 40 prodotti tra abiti e accessori provenienti da Spagna, Grecia, Francia e Italia (Carpi e Prato) a partire dai capi realizzati dai vincitori del TEXMEDIN Design Challenge, concorso europeo organizzato per la selezione dei partecipanti alle attività degli Inspiring Lab.
Il programma della giornata avrà inizio alle ore 9 con i saluti di apertura del sindaco di Prato Roberto Cenni, di Gianfranco Simoncini, assessore alle Attività produttive, occupazione e formazione della Regione Toscana e del presidente della Fondazione Museo del Tessuto Andrea Cavicchi.
Dalle 10.30 si succederanno le tre sezioni tematiche in agenda per la giornata:
Il primo panel in programma, Politiche Europee, Regionali e Locali: Prospettive di Sviluppo del Tessile ed Abbigliamento nel Mediterraneo, vedrà il contributo di rappresentanti della Commissione Europea, della Regione Toscana e di esponenti di istituzioni provenienti da Lille (Francia), Terrassa (Spagna) e Carpi (Italia) coordinati da Giorgio Silli, assessore alle Politiche Comunitarie del Comune di Prato.
La sezione sarà dedicata alla presentazione di questioni cruciali per il miglioramento della competitività del settore tessile e dell'abbigliamento dell’area Europea di riferimento con particolare attenzione per elementi chiave quali ricerca, tecnologia e misure di innovazione, l'occupazione e la formazione.
Alle ore 12 “Moda e Design fra Patrimonio e Innovazione” introdurrà al tema della valorizzazione dell’eredità storica del settore tessile e moda, rappresentata da archivi e centri di documentazione, intesa come fonte inesauribile d’ispirazione e ricerca per nuovi traguardi di creatività e design.
La sezione presenterà testimonianze di fashion brand leader del settore come EMILIO PUCCI protagonista prestigioso dell’eccellenza della produzione italiana nel mondo e custode di un archivio d’azienda in grado di attualizzare continuamente la componente ‘patrimonio’ nello sviluppo delle nuove collezioni, come spiegherà la responsabile dell’archivio Alessandra Arezzi Boza.
Valore aggiunto, quello dell’eredità dei brands di moda, sempre più presente nelle proposte del settore e fortemente legato alla capacità di coglierne i tratti più innovativi e originali da parte delle nuove leve di creativi come racconterà Stefan Siegel, responsabile di Not Just a Label (www.notjustalabel.com), tra le più importanti piattaforme web internazionali che quotidianamente racconta, promuove e sostiene i nuovi protagonisti del panorama fashion mondiale.
La terza sezione “Istruzione Superiore nel Settore Tessile ed Abbigliamento in Europa” fornirà una panoramica dell’elevato livello di proposte formative che l’Europa è in grado di offrire ai giovani che si apprestano a costruire il proprio futuro in questi settori attraverso l’esperienza di casi d’eccellenza internazionale come il Polimoda Firenze rappresentato dal direttore Linda Loppa e L’Istituto di Design di Alcoy con Carmen Gisbert. Un’analisi sull’importanza di dare vita a concrete opportunità di incontro tra accademie ed istituti, aziende del settori interessati e designer finalizzate all’apertura di canali di scambio di idee ed esperienze internazionali che valgano come supporto e bagaglio formativo per i futuri protagonisti della moda.
Il convegno si chiuderà alle ore 17 con la visita guidata alla mostra FuturoTextiles di cui TEXMEDIN è partner per l’edizione allestita al Museo del Tessuto di Prato. (cb)
cb
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