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Comune di Prato

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08/11/2011 11:06
Mobilità Stamani la riunione della Commissione consiliare 3 sull'utilizzo dei bus da parte dei disabili

Lam più accessibili per i portatori di handicap, un diritto di tutti

Diverse le criticità in fase di risoluzione. Il presidente Federico Tosoni e l'assessore Rita Pieri invitano tutti gli enti a fare la propria parte e a fare gioco di squadra

Il diritto dei disabili ad utilizzare il trasporto pubblico e l'accessibilità dei bus sono stati al centro della riunione di stamani della Commissione consiliare 3  Mobilità e Trasporti insieme ai tecnici di Cap e all'assessore alle Pari Opportunità Rita Pieri, che già da due anni ha attivato il tavolo operativo per l'accessibilità insieme agli assessorati alla Mobilità e ai Servizi sociali e ad alcuni rappresentanti delle associazioni di diversamente abili. 

Il problema non riguarda solo i portatori di handicap, ma anche anziani, donne con passeggini e soggetti "deboli" che hanno difficoltà di accesso al servizio. Già 150 fermate sono dotate di pensilina e banchina, per agevolare la salita e la discesa attraverso la pedana, ma tante altre ne sono ancora sprovviste, soprattutto in centro storico e aree limitrofe. Dove il marciapiede è assente, come in S.Domenico, la pendenza della pedana rende impossibile salire e scendere con una sedia a ruote senza aiuto. Un'altra criticità è rappresentata proprio dalla pedana: quella elettromeccanica è da tempo in fase di sostituzione in tutto il parco macchine perchè si guastava molto facilmente e in caso di marciapiede più alto non era proprio utulizzabile. Al suo posto viene adoperata quella manuale,  ma ancora il 25% degli autobus presenta il primo tipo. Legato a questo è poi il problema dell'assistenza da parte dell'autista nella salita o nella discesa del disabile, perchè dovrebbe lasciare incustodito il posto di guida. Come hanno spiegato i tecnici Cap, questa questione sarà superata garantendo la totale sicurezza del mezzo e dei trasportati via via che gli autobus attuali saranno sostituiti da quelli di ultima generazione, dotati di un sistema di blocco automatico del bus se il conducente lascia la guida: «E' necessario adoperarsi per abbattere le barriere architettoniche ed agevolare l'utilizzo dei mezzi pubblici in piena autonomia anche per i disabili - afferma il presidente della Commissione consiliare Federico Tosoni - Ma ancora più importanti sono il senso civico e la sensibilità delle persone, a cui faccio appello, per comprendere le difficoltà quotidiane di chi è portatore di handicap e magari per dare un aiuto a salire o scendere dal bus. Chiedo inoltre che anche la Provincia, la Regione Toscana, il Governo, ma soprattutto l'Europa, facciano la loro parte per stanziare i fondi necessari per garantire l'accessibilità dei mezzi pubblici a tutti». «Ognuno deve fare la sua parte per abbattere le barriere architettoniche e culturali, perchè avere delle Lam accessibili è diritto di tutti - ha aggiunto Rita Pieri, che ha constatato i problemi del trasporto di persona prendendo il bus insieme ad un disabile - Ritengo importante anche l'approfondimento della formazione degli autisti da parte di Cap, perchè abbiano più attenzione alla questione. Molti problemi possono essere infatti risolti con un atteggiamento diverso, più aperto e più collaborativo».

cb

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