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Comune di Prato

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16/11/2011 11:05
Cultura Venerdì 18 novembre alle 21 primo concerto del VII Festival Zipoli. Ingresso libero.

Il più celebre organista al mondo in concerto nel Duomo di Prato

Un’occasione straordinaria per ascoltare un grande interprete. L'assessore Beltrame: «E' un grande onore per Prato ascoltare il maestro in Duomo in un concerto dedicato al "nostro" Zipoli»

Il VII Festival Zipoli, dedicato al più importante musicista pratese della storia, il compositore Domenico Zipoli, ospita quest’anno un evento unico, di livello internazionale: il maestro olandese Gustav Leonhardt, considerato il più celebre organista al mondo, venerdì 18 novembre alle 21 terrà un concerto per organo e clavicembalo nella suggestiva cornice del Duomo di Prato.

Il Festival è organizzato dagli assessorati alla Cultura del Comune e della Provincia di Prato, con il contributo di Banca Fideuram ed in collaborazione con la Diocesi di Prato, la Scuola comunale di musica Verdi, la Società dei Concerti  Fioravanti e le associazioni Amici dei Musei, Amici del popolo Guaranì e Musicatemporis.

Dopo la visita guidata al prezioso e antico organo della Cappela del Sacro Cingolo condotta dal direttore artistico del Festival, Gabriele Giacomelli, che domenica scorsa ha inaugurato l'edizione 2011, il primo dei cinque concerti in programma fino al 12 dicembre rappresenta davvero un’occasione straordinaria per ascoltare un grandissimo interprete che suona pagine di musica barocca nella cattedrale, con ingresso libero. «E' un grande onore per Prato ospitare Gustav Leonhardt e poterlo ascoltare in Duomo, in un concerto dedicato a Zipoli - commenta l'assessore alla Cultura del Comune Anna Beltrame - Grazie davvero di cuore a Gabriele Giacomelli, che ha reso possibile questo evento per la città. Un appuntamento unico per chi ama la musica».

Ecco il programma:

La prima parte del concerto si svolgerà all’organo antico più prezioso fra quelli restaurati della città di Prato: quello della Cappella del Sacro Cingolo in Duomo. È uno strumento risalente al XVI secolo, realizzato da Cesare Romani da Cortona, poi ampliato nel Settecento. Sull’antica tastiera del bellissimo organo Leonhardt suonerà musiche di Storace, Pachelbel e, naturalmente, di Zipoli, con la Pastorale natalizia e la Canzona in Re minore.

La seconda parte del concerto si svolgerà invece su un grande clavicembalo a due tastiere costruito da Tony Chinnery, uno dei migliori cembalari viventi. Si tratta della copia fedele di un clavicembalo barocco costruito da Pascal Taskin e conservato presso la Collezione Russell di Edimburgo. Su questo strumento Leonhardt suonerà la Suite in Re maggiore di Henry Purcell, due Ciaccone di Fischer e tanto Bach: quattro preludi e la Suite in Mi minore BWV 996.

cb

1645/11

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