«Ennesimo spreco di denaro pubblico e risorse energetiche a causa di Consiag»
«Scandaloso il comportamento di Consiag, che impedisce di fatto la regolarizzazione degli impianti di riscaldamento nelle strutture comunali, con un conseguente un aggravio dei costi del gas e lo sperpero di soldi pubblici, come sempre quando si tratta di questioni legate a Consiag». E' questo il commento dell'assessore alle Politiche per l'energia e il risparmio energetico Filippo Bernocchi sul comportamento inadempiente di Consiag Servizi, che nonostante le sollecitazioni del Comune, ha inviato dopo quasi un anno ed in modo incompleto i file informatici delle centrali termiche necessari per avviare la tele gestione degli impianti, comportando un 30-40% di maggiori consumi, con notevoli disagi all’interno delle strutture comunali, fra cui anche scuole dell’infanzia e scuole materne, per l’assenza di regolazione della temperatura.
La maggior parte delle centrali termiche dell’Amministrazione comunale è infatti dotata di un sistema di tele gestione che permette notevoli risparmi economici e gestionali: permette infatti la regolazione della temperatura e quindi il funzionamento della caldaia, in rapporto alle effettive temperature esterne, con notevoli risparmi sul consumo di combustibile. Inoltre tutte le varie operazioni di controllo, accensione e spegnimento possono essere effettuate da remoto con evidente ottimizzazione gestionale.
Tale sistema, finanziato e realizzato dall’Amministrazione, era gestito da “Consiag Servizi” nell’ambito del “Servizio Energia” dell’appalto Global Service del Comune di Prato. Per l’indizione della gara pubblica ed il passaggio ad un nuovo gestore già dai primi mesi del 2011 l’Amministrazione si era preoccupata di chiedere a “Consiag Servizi” quanto necessario alla tele gestione delle centrali termiche comunali prevedendo nel nuovo bando l’onere di acquisto delle licenze software in carico al nuovo gestore. Dopo numerosi contatti e solleciti telefonici e scritti, è stato necessario l’invio di una raccomandata con diffida ad adempiere per ottenere i file informatici delle centrali termiche da caricare nel software acquistato e poter così avviare gli impianti in tele gestione.
Va ricordato che nell’ambito dell’affidamento “in house”, veniva corrisposto a ”Consiag Servizi” un corrispettivo, pari al 4% della spesa annuale ( € 79.123 nel 2010) per la remunerazione dell’attività di “ gestione tecnica”,
«Purtroppo la trasmissione di “Consiag Servizi” a seguito della diffida, avvenuta in data 28 ottobre, ad impianti già accesi - spiega l'assessore Bernocchi - è risultata incompleta ed ancora oggi gli impianti non usufruiscono dei vantaggi della tele gestione. Il comportamento di “Consiag Servizi”, oltre al danno economico che, prendendo spunto dalle loro relazioni annuali, può benissimo quantificarsi in un 30-40% di maggiori consumi, crea notevoli ed importanti disagi, come testimoniano le numerose richieste di intervento che ci segnalano temperature eccessive nonostante l’apertura delle finestre, alle quali ovviamente è stato cercato di sopperire chiedendo al gestore di modificare sul posto manualmente l’accensione degli impianti».
cb
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