La prima guida illustrata agli affreschi della Cappella Maggiore del Duomo

E' stato presentato stamattina nella sede dell'Urp di corso Mazzoni il volume su "La Cappella Maggiore del Duomo di Prato", realizzato dalla storica dell'arte Virginia Barni con il patrocinio e la collaborazione della Circoscrizione centro. Erano presenti l'autrice, l'editore Claudio Martini e il presidente del Quartiere centro Massimo Taiti. Si tratta di qualcosa di più di una semplice guida turistica, ma del primo testo di carattere divulgativo in città dedicato ai meravigliosi affreschi di Filippo Lippi. E' destinato non solo al visitatore, ma anche e sopratutto ai pratesi che vogliono conoscere meglio i tesori artistici della propria città: «E' un prodotto made in Prato al 100%, dall'autrice, all'editore e al contenuto - afferma Massimo Taiti - Siamo felici di promuovere questa pubblicazione perchè colma una lacuna e perchè fa scoprire e riscoprire un capolavoro del Quattrocento: è di facile e maneggevole consultazione, ma con il dono della completezza, realizzata con grande professionalità e con immagini che descrivono in tutto in tutto il loro splendore i dipinti della Cappella». L'iniziativa si inserisce nel progetto di riscoperta del patrimonio storico e culturale della città della Circoscrizione centro, che presto organizzerà delle visite guidate nei monasteri di clausura di S.Vincenzo, S.Clemente e S.Niccolò.  

Come ha detto Virginia Barni, nella monografia è stato dato più spazio alle immagini che al testo, sempre in chiave didattica e didascalica, perchè appunto dicono molto più di tante parole ed invitano pratesi e turisti ad andare ad ammirare gli affreschi originali nella cattedrale, dalla bellissima danza di Salomè, ritratta in copertina, alle storie di S.Stefano. Le foto sono state scattate dai ponteggi subito dopo la fine dei restauri che hanno interessato i dipinti e immortalano tanti particolari dei volti e del tratto pittorico di Lippi.

Infine un aneddoto, raccontato dall'autrice: per la realizzazione degli affreschi venne fatto un contratto a Frate Filippo Lippi per la cifra record di 1.962 fiorini, una somma mai stanziata prima e rimasta insuperata per un ciclo pittorico. Tutte le istituzioni cittadine si unirono nello sforzo di dare lustro alla propria cattedrale su invito del Comune e coralmente raggiunsero il risultato.

La guida è reperibile presso le librerie della città.