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Comune di Prato

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28/11/2011 12:27
Cultura Una splendida scultura dal 16 dicembre a Palazzo Pretorio, grazie alla generosità di una famiglia pratese

La Filatrice di Bartolini, immagine simbolo del Natale

Circa 150 iniziative per il Festival 2011. Beltrame: “Un cartellone costruito insieme a Met, Camerata e tanti altri, per accendere la speranza attraverso la cultura”

La Filatrice di Lorenzo Bartolini, una splendida scultura in marmo finora mai esposta al pubblico, è l’immagine simbolo del Festival di Natale 2011 promosso dall’assessorato alla cultura del Comune. Si potrà ammirarla al piano terra di Palazzo Pretorio dal 16 dicembre al 22 gennaio: un’iniziativa carica di significati per Prato. Per la bellezza dell’opera;  perché è un tributo al lavoro e alla vocazione tessile della città; perché è la prima esposizione nello storico palazzo di piazza del Comune, chiuso per restauri dal 1998; perché a offrirla allo sguardo di tutti è una famiglia pratese, che con grande generosità l’ha concessa in comodato gratuito al Comune. “La Filatrice può essere un nuovo simbolo per Prato – commenta l’assessore alla cultura Anna Beltrame -. Un simbolo di bellezza, storia, speranza e generosità che, come i fili del destino, si intrecciano in questo capolavoro. E chissà che altri possano imitare in futuro il gesto della famiglia pratese, che ringrazio di cuore”.

Il Festival di Natale raccoglie circa 150 proposte, piccole o grandi occasioni di cultura pensate per un pubblico diversificato nei gusti e nelle sensibilità. E’ stato costruito dall’assessorato insieme al Metastasio e alla Camerata, alle circoscrizioni, a Officina Giovani, al Pecci e al Museo del Tessuto, al Politeama e a tante associazioni della città. “Uniti nel quotidiano impegno a difendere la cultura e farla crescere tra le persone – aggiunge Beltrame -. E guai a dire che la cultura è un lusso, in questi momenti bui di crisi. La cultura è necessaria, è tra le poche ricchezze che nessuno potrà mai portarci via”.

Gli eventi principali sono stati in gran parte già annunciati, visto che le prevendite sono in corso. Ecco comunque il riepilogo in ordine cronologico: Morgan (3 dicembre, Politeama); Il libro della giungla, musical per grandi e piccini (7 dicembre, Politeama); Marco Paolini in Itis Galileo (9 dicembre, Metastasio); Max Gazzè (14 dicembre, Politeama); Stefano Di Battista Quartet (20 dicembre, Metastasio); Massimo Ranieri (26 dicembre, cartellone Politeama); la Camerata a San Silvestro (ingresso libero, Politeama, grazie alla circoscrizione Centro). A questi appuntamenti se ne aggiungono due a gennaio, entrambi al Metastasio: il tradizionale gospel di Capodanno con il prestigioso Howard Gospel Choir e, sabato 7 (alle 18), lo spettacolo teatrale ‘Ricariche di poesia’ con Guido Ceronetti. “E’ un protagonista assoluto della cultura italiana che ha scelto di prolungare il suo ‘finale di teatro’ proprio nella nostra città: è un onore averlo ospite al Met”, commenta Beltrame.

Il Festival è costato circa il 15% in meno del 2010, grazie all’unione delle risorse e delle energie, agli sponsor (tra i maggiori: Asm, Banca Popolare di Vicenza, Esselunga) e grazie a chi sostiene le principali istituzioni culturali della città, come la Fondazione Cassa di risparmio. Per saperne di più si possono consultare il sito www.pratofestival.it o la colorata brochure che sarà in distribuzione in Comune, nei teatri, in biblioteca, all’Urp, nelle sedi dei quartieri e nei locali pubblici del centro; oppure richiedere la newsletter settimanale dell’assessorato (basta scrivere a serviziocultura@comune.prato.it). “Ringrazio le tante persone che hanno lavorato con impegno e passione a questo Festival – conclude Beltrame _ e spero che la luce della cultura possa accendere un po’ di speranza nella nostra città”.

cb

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