Festival Zipoli, incontro tra due continenti in concerto
Prosegue con successo il VII Festival Zipoli, dedicato al più grande musicista pratese del passato. La prossima settimana doppio appuntamento lunedì 5 e venerdì 9 dicembre.
Il 5 dicembre Alle 21 nella chiesa di S.Francesco si terrà «La ternura india de Zipoli»: più che un concerto un incontro tra due mondi, che vedrà infatti protagonisti i ragazzi dell'orchestra della Scuola comunale di Musica Verdi e cinque coetanei dell'Orquesta de Palmarito y Santa Rosa in Bolivia. Il gemellaggio fra gli studenti di musica pratesi e i parietà boliviani, che domani arriveranno in città, rappresenta una delle novità del cartellone del Festival di quest'anno . La loro presenza è molto significativa , perchè i 5 ragazzi provengono dalla regione del Chaco boliviano, dove Domenico Zipoli ha lavorato e dove 30 anni fa sono stati trovati moltissimi spartiti con la sua musica: è un po’ come se i frutti dell’antico insegnamento del maestro pratese si rinnovassero ancora oggi, riportando nella sua città natale i discendenti di quelli che furono i suoi allievi. Significativo anche il titolo del concerto, che si può tradurre con "la tenerezza degli Indios per Zipoli": «Anche con minori risorse siamo davvero orgogliosi di aver allestito un programma di grande qualità, che il pubblico sta dimostrando di apprezzare molto - afferma l'assessore comunale alla Cultura Anna Beltrame - Molto bello ed importante lo scambio artistico e culturale con la scuola di musica Verdi, che gioca un ruolo di primo piano nell'intero Festival. Ringrazio il direttore Gabriele Giacomelli per il grande impegno e la passione profusi nell'organizzazione dell'iniziativa». «Il Festival quest'anno ha superato se stesso e presenta forse la sua edizione più bella - aggiunge il direttore artistico Gabriele Giacomelli - Un risultato ottenuto grazie al gioco di squadra tra istituzioni pubbliche e privati.
Venerdì 9 dicembre alle 21 al Teatro del Convitto Nazionale Cicognini ci sarà invece lo spettacolo di musica e danza " I luoghi di Zipoli nella Roma del Settecento, m usica e danza fra i salotti dell’Arcadia e i vicoli trasteverini", con la ricostruzione in prima esecuzione in tempi moderni del ballo L’Amazzone, recentemente ritrovato a New York nell’archivio di Walter Toscanini, figlio del celebre direttore d’orchestra Arturo Toscanini e marito di Lucia Fornaroli, prima ballerina del Metropolitan di New York, ed interpretato da Gloria Giordano, pratese d'adozione, una delle più note e apprezzate ballerine di danza barocca a livello internazionale. La musica è di un autore anonimo italiano degli anni Venti del Settecento, quindi contemporaneo di Zipoli, o forse Zipoli stesso.
Il Festival Zipoli è organizzato dagli assessorati alla Cultura del Comune e della Provincia di Prato, con il contributo di Banca Fideuram ed in collaborazione con la Diocesi di Prato, la Scuola comunale di musica Verdi, la Società dei Concerti Fioravanti e le associazioni Amici dei Musei, Amici del popolo Guaranì e Musicatemporis.
cb
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