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Comune di Prato

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06/01/2012 10:29
Tributi La dichiarazione di Aldo Milone in seguito ai provvedimenti disposti dal governo Monti sull'abolizione del pagamento per i permessi di soggiorno e la custodia nelle camere di sicurezza delle Forze di Polizia

"Non è giusto che a pagare siano sempre i soliti"

L'assessore: " Mi auguro che ci sia un ripensamento o una bocciatura del Parlamento proprio per evitare ingiustizie sociali e fiscali e problemi di sicurezza per i cittadini"

In seguito agli ultimi provvedimenti disposti dal governo Monti l'assessore, Aldo Milone, dichiara quanto segue:

"Nel momento in cui si chiedono ingenti sacrifici economici agli italiani attraverso il pagamento dell'IMU (ex ICI) sulla prima casa, aumento di addizionali Irpef regionali, carburanti, gas, energia elettrica ecc, trovo assurdo e ingiustificato abolire il pagamento della tassa sui permessi di soggiorno per gli extracomunitari. Inoltre, come si paventa, è altrettanto assurdo rimodulare questa tassa sulla base delle dichiarazioni dei redditi. Se analizziamo infatti il caso Prato, questo sistema, oltre a creare una sperequazione tra gli extracomunitari, darebbe luogo ad una forma di ingiustizia sociale e fiscale perché a pagare questa tassa sarebbero solo quegli extracomunitari che hanno un regolare lavoro con una paga sindacale con relative trattenute fiscali.

Chi invece non rispetta alcuna regola fiscale, e i dati ci dicono che a Prato sono in migliaia, pagherebbero secondo le dichiarazioni dei redditi che sono soliti fare, una somma minima o addirittura pari a zero. 

Proprio per questi motivi e per evitare una disparità di trattamento, è opportuno non abolire la tassa sui permessi di soggiorno. Questo governo sta chiedendo agli italiani enormi sacrifici economici, tanto da far sembrare a pagamento pure l'aria che respiriamo, e non trovo giusto e onesto far gravare questo peso sempre e solo sulla solita parte di popolazione.

Altro problema che sta emergendo e che va a incidere sulla sicurezza dei cittadini, è il decreto legge del Ministro della Giustizia, avv. Severino, con cui si dispone per chi viene arrestato in flagranza di reato la custodia per 48 ore, in attesa del processo per direttissima, nella camere di sicurezza delle Forze di Polizia. Questo comporterebbe per gli operatori di polizia la vigilanza per 48 ore degli arrestati con la conseguenza di sottrarre uomini a presidio del territorio a discapito della sicurezza dei cittadini. Mi auguro e spero che su questi due provvedimenti ci sia un ripensamento o una bocciatura del Parlamento proprio per evitare ingiustizie sociali e fiscali e problemi di sicurezza per i cittadini. Penso che le priorità di questo governo dovrebbero essere ben altre ed evitare di cimentarsi in materie nelle quali rischiano solo di creare ulteriori danni e certamente non benefici per i cittadini".

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