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Comune di Prato

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18/01/2012 11:46
Beltrame Cultura Tanti visitatori per gli splendidi scatti che sono anche un omaggio all’Italia

Artusi, ultimi giorni per le mostre

Fino a domenica in Lazzerini e Saletta Valentini la storia raccontata a tavola, grazie alle foto

Ultimo week-end per visitare la mostra fotografica “Artusi 100x100”. Nel nome del famoso letterato e gastronomo Pellegrino Artusi (1820-1911) autore de “La scienza in cucina”, la mostra ripercorre 100 anni dell’Italia a tavola in oltre cento fotografie e nelle scorse settimane ha suscitato molto interesse e curiosità. Ed in effetti questa cavalcata in un secolo di immagini, che vanno dalle tavole povere e contadine ai banchetti più sussiegosi della borghesia, dalle mense collettive e di fabbrica ai fastfood, ci trasporta come una straordinaria macchina del tempo fra usi e costumi, riti e miti (ci sono anche molte celebrità fra i tanti anonimi commensali), tutti legati al cibo ed alla cucina.

La mostra è  stata realizzata dal comune di Forlimpopoli, luogo natale dell’Artusi per ricordarne il centenario dalla morte, e l’assessorato alla cultura del Comune di Prato, che attraverso l’Archivio Fotografico Toscano aveva prestato per l’occasione diverse immagini, l’ha riproposta nell’ambito delle manifestazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. Si può visitare nella Galleria espositiva della Biblioteca Lazzerini e nella Saletta Valentini in via Ricasoli (tutti i giorni dalle 16 alle 19, sabato e domenica anche dalle 10 alle 13) dove, insieme ad una selezione di immagini pratesi che provengono dai fondi dell’Archivio Fotografico Toscano e ad utensili di cucina prestati dal Biscottificio Mattei, è possibile vedere anche un filmato con una breve antologia su “cinema e cucina”, con scene che vanno da un raro filmato dei fratelli Lumière (del 1895) al recente Soul Kitchen.

Prato, Artusi, cultura del cibo, fotografia: un legame da sottolineare. C’è infatti da ricordare che nel suo celebre manuale Artusi descrive le ricette pratesi della torta mantovana e della stiacciata unta e spiega: “mi furono favorite da quel brav’uomo che fu Antonio Mattei di Prato; e dico bravo perch’egli aveva il genio dell’arte sua ed era uomo onesto e molto industrioso”. Per l’appendice pratese della mostra che rende onore ad Artusi e all’Italia unita a tavola non poteva quindi che esserci luogo più adatto della Saletta Valentini: a due passi da Mattonella, in via Ricasoli, in ricordo di Bettino, già studente al Collegio Cicognini e protagonista del Risorgimento.

Info portalecultura.comune.prato.it; per ricevere la newsletter dell’assessorato scrivere a serviziocultura@comune.prato.it

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