Sequestrati trentasei prosciutti venduti abusivamente
Nella mattina di ieri l’Unità Operativa Commerciale della Polizia municipale è intervenuta in via Pistoiese e ha accertato che, G.M. cittadino italiano di 55 anni non residente in città, stava vendendo prosciutti stagionati disossati, che teneva stipati nella bauliera della propria auto, senza essere in possesso di alcuna autorizzazione per l’attività di commercio su aree pubbliche. Al momento dell’intervento attorno al veicolo si era formato un capannello di persone di nazionalità cinese interessate agli acquisti. All’uomo è stata emessa una sanzione di 5 mila euro oltre al sequestro dei 24 prosciutti, debitamente confezionati, presenti sul veicolo.
"La lotta all'abusivismo commerciale- ha dichiarato l'assessore alla Sicurezza Aldo Milone - non è indirizzata ad una sola etnia ma verso tutti coloro che lavorano nelle medesime condizioni senza rispettare le regole. Questo sequestro ne è la dimostrazione tangibile e la merce sequestrata sarà devoluta in beneficenza. Spero che possa aiutare i tanti bisognosi che si rivolgono alla mensa La Pira".
La stessa persona era stata fermata circa dieci giorni fa, sempre in via Pistoiese, dalla Polizia Municipale mentre stava vendendo un prosciutto ad un cittadino cinese. Anche in quell’occasione l’uomo fu sanzionato con 5mila euro e con il sequestro dei 13 prosciutti al momento presenti sul veicolo.
Gli agenti di piazza Macelli hanno acquisito la documentazione relativa alla merce, risultata prodotta da parte di una impresa di lavorazione e commercio di salumi, e venduta all’italiano in qualità di consumatore finale.
Questa mattina è stato deciso che i trentasette prosciutti saranno devoluti in beneficenza alla mensa La Pira di via Frà Bartolomeo.
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