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Comune di Prato

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27/01/2012 11:15
Beltrame Cultura Museo Deportazione protagonista. Pieri e Beltrame: "Mai dimenticare quegli orrori"

Giorno della Memoria, tante iniziative

Luned́ recital di Petruzzelli su Rigoni Stern in Lazzerini. Torna il concorso nelle scuole
Tante iniziative intorno al Giorno della Memoria. Il Museo della Deportazione, come annunciato, oggi venerdì 27 gennaio rimane aperto tutto il giorno fino alle 23, un'apertura straordinaria arricchita da visite guidate gratuite in programma alle 11, alle 16 e alle 21, tutte a ingresso libero. Lunedì 30 gennaio, in collaborazione tra il Museo di Figline e l’assessorato alla Cultura del Comune, è inoltre previsto un monologo teatrale da non perdere in ricordo di Mario Rigoni Stern . L’appuntamento è alle 21 in Biblioteca Lazzerini (ingresso da via S. Chiara, accanto al Museo del Tessuto): con “Ritorno al lager”, l'attore-narratore Pino Petruzzelli del teatro ipotesi di Genova darà voce ai ricordi dei deportati che ha intervistato durante i viaggi a Mauthausen ed Ebensee e renderà omaggio al grande scrittore e testimone di guerra e di prigionia.

Nel 2011 i visitatori del Museo di Figline sono aumentati del 15% e per  i primi cinque mesi del 2012 il calendario delle visite guidate al Museo registra già il tutto esaurito, a dimostrazione della grande importanza che molti insegnanti continuano a dare al lavoro con i ragazzi sul valore della memoria storica. E a proposito di scuole e di ragazzi, anche quest'anno gli assessori all’Istruzione pubblica e alla Cultura del Comune, Rita Pieri e Anna Beltrame, hanno promosso un concorso per sensibilizzare gli alunni sui valori della Giornata della Memoria e della Giornata del Ricordo, per ricordare le tragedie dei campi di concentramento e delle foibe. I ragazzi sono stati invitati a scrivere temi, racconti o poesie: i più meritevoli, scelti dalle scuole, saranno letti dagli stessi autori in occasione della Giornata nazionale della Lettura, il 24 marzo prossimo, alla biblioteca Lazzerini. "E’ importante e necessario _ dicono Beltrame e Pieri _ che le scuole e l’amministrazione comunale, anche grazie all’attività del Museo della deportazione, si impegnino nel far conoscere ai ragazzi gli orrori che sono stati compiuti, perché non vengano mai dimenticati e perché i giovani abbiano presente a quali abissi possa portare ogni forma di totalitarismo".

Infine, c'è da ricordare che il Museo della Deportazione, di cui il Comune è il socio principale, ha curato per la Regione l’edizione italiana della mostra berlinese Il processo. Adolf Eichmann a giudizio,. inaugurata nei giorni scorsi a Firenze, nel 50° anniversario dalla fine del processo di Gerusalemme al criminale nazista. Il Museo ha poi elaborato su incarico della Provincia di Firenze, in collaborazione con le sezioni toscane dell’Aned e la Comunità ebraica di Firenze, l’elenco con “I nomi della deportazione toscana 1943-1945”, frutto di un lavoro pluriennale da parte di molti studiosi ed enti: la targa commemorativa con 1.821 nomi è da oggi, Giorno della Memoria, visibile nella Galleria di Palazzo Medici Riccardi a Firenze.  

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