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Comune di Prato

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07/02/2012 12:29
Telefonino Polizia municipale Gli interventi di ieri

Pugno di ferro contro i "furbetti" della circolazione stradale

Sequestrate due auto non assicurate, sorpresi cinque conducenti al telefonino e un cittadino nigeriano alla guida senza patente. Individuata e sequestrata l'auto a un uomo pił volte protagonista di incidenti dandosi alla fuga

È partito ieri il primo controllo in borghese della Polizia municipale nell’ambito della Campagna sulla Sicurezza Stradale 2012 e non sono mancate le sanzioni. 

E' confermato il trend dell’anno passato relativo alla circolazione sulle strade pratesi di veicoli non assicurati, con ben 2 auto sequestrate su 11 veicoli controllati.

"I controlli continueranno con ritmo assiduo - afferma Gioni Biagioni,  Responsabile del Pronto Intervento -, così come concordato con l'assessore alla Sicurezza, Aldo Milone, ampliandosi a tutti i canali previsti dalla Campagna sulla Sicurezza Stradale. Il nostro obiettivo è garantire la sicurezza agli onesti cittadini, cercando di togliere dalla strada chi viaggia con il veicolo senza assicurazione, senza patente di guida o distratto perché impegnato in telefonate senza utilizzare alcun auricolare".

I controlli in abiti borghesi e con auto civetta hanno permesso agli agenti di sorprendere ben cinque conducenti al telefonino ed uno che guidava senza indossare gli occhiali nonostante sulla patente di guida ne avesse l’obbligo. Non è mancata una denuncia per guida senza patente a carico di O.E.E., nigeriano di anni 33, il cui motociclo è stato sequestrato.

Gli stessi controlli hanno anche permesso l’individuazione di un conducente che già in due occasioni si era reso protagonista di incidenti, per fortuna senza feriti, dandosi poi alla fuga.

“L’Ufficio Sinistri - prosegue il commissario Biagioni - lo seguiva già da tempo perché viaggiava con un’auto priva di assicurazione e gli dovevamo notificare un’ordinanza di revoca della patente di guida ma era difficile rintracciarlo perché, nonostante sia persona già nota, conosce bene la città e non ha una fissa dimora. Probabilmente appena vedeva una pattuglia o una divisa cambiava strada e non eravamo mai riusciti a trovarlo".

Alla fine la pattuglia in abiti borghesi lo ha bloccato in pieno Centro storico ed accompagnato all’ufficio sinistri dove gli sono stati contestati i comportamenti tenuti, mentre la sua auto è stata portata via e sequestrata.

193/12

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