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Comune di Prato

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15/02/2012 16:20
Milone Legalità La dichiarazione dell'assessore Aldo Milone

"Evaristo Ricci e il gruppo di preghiera con Massimo Carlesi"

Milone: "Finalmente chiari a tutti i contorni della vicenda, con il nome e il ruolo di chi l'ha manovrata"

"Adesso credo che la vicenda Sasch, sotto l'aspetto politico, con quest'ultimo particolare che i pratesi stanno per leggere, sarà del tutto chiara e si capirà finalmente come e da chi è stata manovrata. Ho infatti appreso che il capogruppo del Pd, Massimo Carlesi e il sig. Evaristo Ricci, curatore fallimentare del gruppo Sasch, sono molto amici anche grazie ad una condivisione di ideali religiosi. Mi risulta che nel mese di dicembre scorso Carlesi e Ricci sono stati soliti frequentarsi, anche perché partecipano allo stesso "gruppo religioso di preghiera".

Tuttavia la sera, durante queste riunioni religiose, tra una preghiera e l'altra, il sig. Evaristo Ricci amava allietare i presenti con i convenuti sul fallimento della Sasch, anche con dovizia di particolari, essendo il Ricci - e lo ripeto - curatore fallimentare dell'azienda in questione. Allora, alla luce di questo episodio, mi chiedo se sia un caso che nei primi giorni di gennaio il gruppo Pd abbia presentato la mozione di sfiducia verso il sindaco Cenni e se sia sempre un caso che da oltre un mese dal Pd trapela il 14 febbraio come data da bollino nero per Cenni: il giorno in cui ci sarebbe arrivato un altro provvedimento della magistratura nei confronti del sindaco.

Si sono sbagliati di un giorno perché il sequestro conservativo dei beni del sindaco è avvenuto il 13 febbraio. A questo punto mi pongo una domanda, un curatore fallimentare, il sig. Evaristo Ricci, che opera come consulente della magistratura, come può essere considerato un professionista serio e imparziale? Quale codice deontologico rispetta? Un professionista serio, anche dietro insistenza del Tribunale, avrebbe dovuto rinunciare all'incarico per motivi di opportunità in quanto era candidato alle ultime amministrative nelle liste del Sel in contrapposizione al candidato sindaco Roberto Cenni. Direbbero i latini "pecunia non olet" e cioè, per essere più chiari, di fronte alla parcella che percepirà in questo fallimento si mandano al diavolo ideologie e codici deontologici. Anche per fare un po' di ironia, mi piacerebbe sapere chi fossero i beneficiari delle preghiere di Carlesi e di Ricci. Non certo il sindaco Roberto Cenni, o forse sì".

243/12

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