Riduzione fondi per il funzionamento sportelli Anagrafe del lavoro
A seguito dei tagli di circa il 60 per cento imposti attraverso l'ultima manovra finanziaria, l'Amministrazione Provinciale ha deciso per quest'anno di mettere a disposizione del Comune di Prato, per il funzionamento del servizio orientamento e lavoro da svolgersi attraverso gli sportelli dell'anagrafe del lavoro, circa 70 mila euro in meno rispetto allo scorso anno.
La Giunta comunale ha preso atto di questa riduzione dovuta ai tagli del governo e ha deliberato che il contributo dell'anno 2012 per l'attività degli sportelli dell'anagrafe del lavoro sarà di circa 180 mila euro invece dei circa 250 mila dello scorso anno.
"Già lo scorso gennaio - hanno dichiarato gli assessori allo Sviluppo economico Roberto Caverni e al Decentramento Anna Lisa Nocentini - avevamo comunicato che a seguito dei tagli imposti dalla manovra finanziaria la Provincia avrebbe destinato una cifra minore agli sportelli dell'anagrafe del lavoro presso le nostre circoscrizioni. Lo avevamo fatto anche in risposta alle perplessità suscitate dal presidente della circoscrizione Ovest Giovanni Mosca, al quale avevamo comunque ricordato che la delega e quindi la decisione erano della Provincia. Comprendiamo - proseguono gli assessori - le legittime preoccupazioni dovute alle diminuzione degli sportelli ma come avevamo già affermato abbiamo operato una riorganizzazione di questi cercando di garantire in ogni caso i servizi anche con meno risorse a disposizione".
Il contributo della Provincia al Comune per il coordinamento del servizio presso le proprie sedi si riduce da 12 mila euro a 7 mila euro annui.
Il rapporto economico con la FIL spa per tali sportelli sarà gestito direttamente dalla Provincia e l'ipotesi di riorganizzazione prevede l'accorpamento da 5 a 3 degli sportelli operativi presso le Circoscrizioni con l'impegno della FIL ad impiegare propri operatori per integrare l'offerta.
st
Condividi su: