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Comune di Prato

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17/03/2012 17:07
capannone sequestrato Polizia municipale L'operazione di questa mattina che ha portato nuovamente al sequestro del complesso immobiliare e di 74 macchine per cucire

Denunciato proprietario di capannoni affittati nonostante l'ordinanza di inagibilità

L'assessore Aldo Milone: "L'ennesima dimostrazione che i furbetti del capannone fatisciente non la fanno franca. Lo stesso trattamento sarà riservato a tutti quelli che crederanno di poter trasgredire le norme a loro piacimento"

Questa mattina la Polizia municipale durante un controllo ha sequestrato un grande complesso immobiliare in centro, suddiviso in tre capannoni affittati a ditte cinesi, e denunciato il proprietario, un cittadino pratese, per il mancato rispetto dell'ordinanza di inagibilità emessa dal sindaco dopo che nel giugno scorso l'immobile era già stato dichiarato inagibile e posto sotto sequestro per numerose violazioni alla normativa urbanistica e sull'igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro.

Soddisfazione è stata espressa dall'assessore Aldo Milone: "Il sequestro effettuato dall'Unità edilizia e degrado urbano della Polizia municipale, guidata dal commissario Flora Leoni, è la dimostrazione di come la Polizia locale tenga alta l'attenzione sul fenomeno dell'illegalità e sugli immobili sottoposti ad ordinanza del sindaco Cenni che li rendono inagibili. Nel caso in questione il proprietario, cittadino pratese, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per inosservanza al provvedimento sindacale. Questa è la dimostrazione che questa giunta, come ha già fatto in altri casi simili, non intende colpire solo un'etnia perché opera nell'illegalità ma anche i proprietari degli immobili che, incuranti di un'ordinanza di inagibilità, credono di fare i "furbetti" fregandosene delle eventuali conseguenze penali cui vanno incontro. Mi auguro che tutto ciò sia da monito anche per tutti gli altri proprietari di capannoni colpiti dall'ordinanza sindacale. Posso assicurare che agiremo con altrettanta severità perchè non è assolutamente tollerabile un simile comportamento che viola il codice penale. Per questa Amministrazione chiunque trasgredisce una norma statale o un regolamento comunale avrà sempre il medesimo trattamento".

Infatti, l'immobile lo scorso giugno era già stato posto sotto sequestro penale per violazioni della normativa urbanistica edilizia e sull'igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro. A seguito degli accertamenti eseguiti dal Nucleo Interforze per l'intero immobile fu emanata dal sindaco l'ordinanza di inagibilità. Il proprietario, prima di utilizzare i locali o concederne l'utilizzo a terzi, avrebbe dovuto adeguare l'immobile alla normativa vigente igienico-sanitaria e regolarizzarlo dal punto di vista urbanistico. La Polizia municipale ha invece accertato che i locali erano già stati affittati nuovamente a tre diversi imprenditori di origine cinese che, ignari delle pendenze sull'immobile, avevano preso possesso dei locali e cominciato ad utilizzarli per confezionare capi di abbigliamento. L'immobile è stato nuovamente sottoposto a sequestro penale ed il proprietario denunciato per il mancato rispetto dell'ordine impartito dal sindaco. Sequestrati anche i 74 macchinari rinvenuti all'interno dei tre magazzini per mancata presentazione di Dichiarazione di Azionamento.

mc

413/12

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