Leonardo Soldi: sì alla tolleranza zero verso il fenomeno della prostituzione
A seguito della seduta della commissione I (Regolamenti e Affari Generali), tenuta questa mattina in Palazzo Comunale, il capogruppo della Lega Nord Toscana, Leonardo Soldi, afferma quanto segue:
"Ritengo necessaria una riflessione relativamente al nuovo regolamento di polizia urbana, licenziato dalla giunta e adesso al vaglio della commissione I. Con particolare riferimento all'articolo 30 "Prostituzione su suolo pubblico", per quanto mi riguarda il testo così come a noi trasmesso non necessita di alcuna modifica buonista. Infatti nell'articolo in questione la giunta esercita un indispensabile giro di vite al grado di tolleranza fin ora tenuto nei confronti di questo fenomeno increscioso, soprattutto a causa di una legislazione nazionale carente e poco coraggiosa. Non si dimentichi che l'attività di prostituzione in Italia non costituisce reato e che per consentire un giusto contrasto a questo fenomeno dobbiamo dotare le forze dell'ordine di regole di ingaggio davvero efficaci.
Il testo del nuovo regolamento comunale, rinnovato oggi dopo ben 80 anni, impone infatti sia il divieto di sostare in luoghi pubblici in evidente atteggiamento di prostituzione, sia il divieto di contrattare prestazioni sessuali a pagamento, così come l'intrattenersi a chiedere informazioni a chi effettua attività di meretricio. La violazione si configura anche con la semplice fermata, se il cliente si trova a bordo di un'auto. Giusta la sanzione proposta, 400 euro a testa, senza distinzione fra cliente e prostituta.
Sono consapevole della severità dei provvedimenti proposti ma, prima ancora che da consigliere comunale, parlo da cittadino residente nella zona di via Firenze, notoriamente colpita da tali fenomeni, e sono perciò altrettanto consapevole dell'urgenza di un provvedimento a tolleranza zero nei confronti di questo degrado che oltre allo sfruttamento della prostituzione produce con effetto domino altri fenomeni malavitosi inaccettabili per la nostra città, come lo spaccio di sostanze stupefacenti".
mc
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