Lungobisenzio, la Commissione 5 chiede un impegno dell'Amministrazione comunale in tempi rapidi
Entro la fine del campionato, ormai alle porte, un quadro più definito delle soluzioni possibili per l'adeguamento del Lungobisenzio oppure la costruzione di un nuovo stadio da valutare in tempi rapidi: a chiederlo è la Commissione consiliare Sport e Cultura, presieduta da Roberto Baldi (Pdl), che stamani ha aperto il tavolo di confronto e discussione sul futuro dello stadio pratese chiedendo subito un impegno concreto in questo senso all'assessore allo Sport Matteo Grazzini. Alla riunione ha partecipato anche Mario Masini, direttore sportivo dell'AC Prato, che ha chiaramente espresso l'auspicio che la struttura torni agibile per l'incontro con lo Spezia, in calendario domenica 1° aprile, riportando la squadra a giocare in casa propria. Come ha detto l'assessore Grazzini, i lavori per alle cancellate, per rendere ignifuga la tribuna ospiti e per il collegamento di videosorveglianza con la centrale operativa della Questura termineranno entro la prossima settimana, in tempo per la partita, e si spera che la Commissione provinciale di vigilanza per gli spettacoli pubblici li valuti positivamente e dichiari quindi lo stadio di nuovo agibile.
Superata però questa fase di emergenza, bisogna pensare a scadenze più lontane ma non troppo, come ha detto il presidente Roberto Baldi, per scongiurare il rischio di andare a giocare sul terreno di Agliana per l'intero campionato dell'anno prossimo: «Ora siamo in un limbo pericoloso, da cui è necessario uscire nell'arco dei prossimi mesi prendendo una decisione: l'auspicio è che l'Amministrazione comunale ponga subito attenzione al problema e alla soluzione più giusta per risolverlo: la ristrutturazione dell'attuale stadio o la costruzione di uno nuovo, individuando l'area più idonea e arrivando comunque in tempi rapidi ad un progetto di massima. In ogni modo l’impegno di tutti deve essere rivolto a dotare la città di una struttura adeguata, nella speranza che il Prato raggiunga obiettivi più prestigiosi, con ricadute positive anche in ambito economico e non solo calcistico».
Negli ultimi 12 anni per le opere di adeguamento al Lungobisenzio il Comune ha speso circa 1,5 milioni di euro tra scalinate, posti numerati, cancelli, illuminazione, tinteggiatura, telecamere e altro. Secondo Grazzini è da scartare l'ipotesi di realizzare il nuovo stadio dove si trova quello attuale, in quanto la zona non si presta a realizzare i parcheggi necessari per una struttura da 10mila posti (attualmente sono circa 6.000). Inoltre non potrebbe essere comunque demolita la tribuna centrale perchè sottoposta a vincolo della Soprintendenza ai Beni architettonici. Tra le proposte anche quella di trasformare il Lungobisenzio in un anfiteatro per manifestazioni ed eventi musicali e culturali, individuando di conseguenza una nuova area in cui realizzare lo stadio.
cb
Condividi su: