Mabuse, in programma "Valzer con Bashir"
Prosegue con successo la nuova stagione del Cineclub Mabuse. Sedici i film che compongono il cartellone che si concluderà a maggio 2012, realizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune, nell’ambito del progetto “Il cinema al Centro”: l’appuntamento è per tutti i martedì al cinema Borsi (via San Fabiano, 51) alle 21,30.
Martedì 3 aprile sarà proiettato " Valzer con Bashir" del regista israeliano Ari Folman. Presentato in concorso al 61º Festival di Cannes e vincitore del Golden Globe 2009 per il miglior film straniero, il cartone, nonostante la tecnica d'animazione, si colloca nel genere documentaristico, ripercorrendo con estrema crudezza e drammaticità i conflitti che coinvolsero il Libano nei primi anni ottanta e il massacro di Sabra e Shatila del 1982.
L’idea del film nasce in un bar, quando Folman ascolta il racconto di un amico, che gli riferisce un sogno ricorrente: ventisei cani lo inseguono nella notte, onirici testimoni di quei ventisei cani che l'amico stesso uccise durante varie missioni notturne, compiute nei campi profughi palestinesi durante la guerra del Libano. Il regista si rende conto, con stupore, che lui non conserva nessun ricordo di quella guerra, pur avendovi partecipato direttamente come soldato. Inizia allora a incontrare e intervistare amici, commilitoni e un reporter televisivo: il racconto di ognuno di essi diventa un flashback, che presenta un frammento sempre nuovo del conflitto. Questo susseguirsi di testimonianze fa emergere dalla memoria di Folman i suoi ricordi, che diventano sempre più definiti, fino ad arrivare ai giorni cruciali della strage di Sabra e Shatila, cui assistette passivamente.
L’appuntamento chiude il ciclo di incontri dedicato a uno dei generi più sorprendenti dell’ultimo decennio, il cinema d’animazione.
Nell'ultima parte della stagione del Mabuse l'attenzione sarà concentrata sugli eredi della Nouvelle Vague con tre autori che meriterebbero di essere riscoperti; il raffinato Claude Sautet con " Un cuore in inverno", lo sperimentalista Philippe Garrel con " Les amants reguliers", e il maledetto Jean Eustache con " La maman et la putain".
Info www.mabuse.it e portalecultura.comune.prato.it
st
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