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Comune di Prato

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03/04/2012 11:55
Metastasio Cultura Giovedì 5 aprile alle 21. Ingresso gratuito

Al Metastasio la vita leggendaria del "Giullare di Dio" Jacopone da Todi

La partitura poetica per musica, voce e canto a cura di Massimo Luconi, con la partecipazione degli allievi del Met e della scuola comunale Verdi

La vita leggendaria del "Giullare di Dio" Jacopone da Todi e la sua "santa pazzia" saranno raccontate dalla suggestiva partitura poetica per musica, voce e canto "Jacopone da Todi - Laude", a cura di Massimo Luconi,  giovedì 5 aprile alle 21 al Teatro Metastasio, con ingresso gratuito.  
Lo spettacolo, in occasione del Giovedì Santo, vede protagonista Monica Demuru, insieme a Francesco Argirò, Matteo Cecchini, Claudia Domenici, Antonella Miglioretto. Musiche originali eseguite in scena da Mirio Cosottini (piano e tromba). Un progetto speciale del Met, che vede la partecipazione di un gruppo di giovani attori del corso di formazione dello Stabile e di un ensemble di musicisti della Scuola comunale Giuseppe Verdi: il quartetto di violoncelli formato da Giuditta Ara, Leonardo Ascione, Francesco Canfailla e Matilde Michelozzi. Violinista Pamela Tempestini.

Uomo di cultura gaudente e libertino, poeta, frate e beato, dipinto da Paolo Uccello anche nel Duomo di Prato: la biografia di Iacopo Benedetti (1236?-1306), poi diventato Iacopone da Todi, è ammantata di leggenda ed è segnata dall'improvvisa conversione e dalla successiva vita di rigorosa povertà e di preghiera dopo essersi spogliato di tutti i suoi beni. Scomunicato da Bonifacio VIII, condannato al carcere perpetuo, rinchiuso per lunghi anni nei sotterranei del convento di San Fortunato a Todi, fu riabilitato solo alla morte del Papa nel 1303.
Nelle laude del "Giullare di Dio" si sente l’anelito divino, il contrasto delle passioni, l’ansia di redenzione. Un grande classico della letteratura italiana che ci è vicino per la forza poetica e per la modernità delle visioni di fede e di amore.

Luconi ha lavorato sulla forza espressiva di una poesia arcaica e stilizzata allo stesso tempo, strutturando una forma narrativa dove la parola si unisce alla musica e al canto in un unico grande affresco sonoro, avvalendosi di un gruppo di giovani attori del corso di formazione del Metastasio, dell'ensemble di musicisti della scuola comunale Verdi, e di due eccezionali interpreti, Mirio Cosottini e Monica Demuru. Cosottini è uno dei più talentuosi performer jazz della scena musicale italiana: da tempo molto apprezzato dalla critica specializzata, suona la tromba e il pianoforte con lo stesso vibrante talento. Monica Demuru, cantante e attrice, vanta collaborazioni con i più importanti gruppi di teatro e musicisti italiani, dalla Raffaello Sanzio a Stefano Bollani.
L'ingresso è gratuito. Si consiglia la prenotazione telefonando al numero 0574/608507 oppure scrivendo all'indirizzo info@metastasio.it. L'orario di apertura è 9.30-13.00 e 15.00-17.00.

cb

509/12

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