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Comune di Prato

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14/04/2012 11:11
Le vite degli altri Cultura Sesta tappa della rassegna lunedì 16 aprile al Terminale. Ingresso libero

Secolo Breve, appuntamento con "Le vite degli altri"

Vincitore dell'Award europeo e dell'Oscar 2006 per la migliore opera straniera, il film è un’efficace rappresentazione dello stato poliziesco nell'ex Germania dell’Est

Settimo appuntamento con il “Secolo Breve”, la rassegna promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con la Scuola di cinema Anna Magnani per raccontare il Novecento, gli eventi, i sogni, gli incubi e le illusioni dell’Occidente. L’appuntamento è tutti i lunedì fino al 14 maggio al Terminale, alle 21,15.

La rassegna prosegue, lunedì 16 aprile, con “Le vite degli altri” (2006) di Florian Henckel von Donnersmarck, efficace rappresentazione dello stato poliziesco nell'ex Germania dell’Est. Pluripremiato ovunque, vincitore dell'Award europeo e dell'Oscar 2006 per la migliore opera straniera, il film si colloca in primissima linea tra quelle pellicole che, ormai, autorizzano a parlare di una "Nouvelle Vague" tedesca.

L’azione si svolge nel 1984 nella Berlino Est nel periodo storico e politico che precede di poco la caduta del muro e la successiva riunificazione della Germania. La Stasi controlla, filtra e gestisce non solo gli affari politici ma anche quelli civili e personali. Il ministro della cultura incarica, infatti, il capitano Gerd Wiesler di sorvegliare e spiare il drammaturgo Georg Dreyman, apparentemente fedele al partito, che convive con l’attrice Christa-Maria Sieland. Lo scopo è trovare anche la più piccola prova di malafede e slealtà della coppia di prolifici artisti per togliere di mezzo Dreyman.

La rassegna proseguirà il 23 aprile con “Kathyn” (2007) di Andrzej Wajda, racconto di una delle più tragiche e oscure pagine della storia europea, e con “Il proiezionista” (1991) di Andrei Konchalovsky, storia ambientata nella Russia al tempo di Stalin. Il 7 maggio sarà proiettato “Milou a maggio” (1989) di Louis Malle, tragicommedia sulle vicende di una famiglia al margine delle rivolte studentesche del sessantotto, per concludere, il 14 maggio, con “Prima della pioggia” (1994) di Milcho Manchevski, intreccio di episodi che narrano le atrocità delle guerre balcaniche.

Info portalecultura.comune.prato.it

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