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Comune di Prato

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16/04/2012 10:19
Un cuore in inverno Cultura Domani, martedì 17 aprile, alle 21,30, cinema Borsi, via San Fabiano

Mabuse, in programma "Un cuore in inverno"

Del regista francese Claude Sautet, maestro del racconto sussurrato e raffinato indagatore dell’animo umano, il film è stato premiato alla mostra del cinema di Venezia del ’92

Prosegue con successo la nuova stagione del Cineclub Mabuse. Sedici i film che compongono il cartellone che si concluderà a maggio 2012, realizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune, nell’ambito del progetto “Il cinema al Centro”: l’appuntamento è per tutti i martedì al cinema Borsi (via San Fabiano, 51) alle 21,30.

Domani, martedì 17 aprile sarà proiettato " Un cuore in inverno" del regista francese Claude Sautet, maestro del racconto sussurrato e fine indagatore dell’animo umano. Il film, vincitore del premio alla regia alla mostra del cinema di Venezia del ’92,  racconta un triangolo amoroso. Stéphane e Maxime sono amici dagli anni in cui frequentavano il conservatorio. Camille, giovane puritana violinista di talento, entrerà nelle loro vite e ne sconvolgerà la routine. Maxime e Camille si amano. Ma Stéphane non ci crede e senza neppure averlo deciso si abbandonerà a un gioco contro Maxime che pian piano attirerà l’attenzione della ragazza: da quel momento sarà lui stesso a essere in pericolo.

Il film, tipicamente francese, stupisce per l’eleganza e la raffinatezza dei dialoghi, quasi interamente in terza persona, la bellezza della musica di Maurice Ravel, le magistrali interpretazioni degli attori, e la sottile analisi psicologica e morale dei vari temi trattati. È un film interrotto, sospeso e mai concluso; c’è sempre una birra lasciata a metà o una cena non finita.

L’incontro dà il via all'ultima parte della stagione del Mabuse, che conclude la rassegna iniziata lo scorso novembre dedicata agli autori universalmente considerati come gli eredi più importanti della Nouvelle Vague. Dopo le generazioni più giovani, tocca ora alle opere dei registi più anziani, che hanno iniziato quasi contemporaneamente ai maestri francesi, e spesso anche loro sono stati reputati come facenti parte del movimento.

Oltre a “ Un cuore in inverno”, in programma " Les amants reguliers" dello sperimentalista Philippe Garrel e " La maman et la putain" del maledetto Jean Eustache.

Info www.mabuse.it e portalecultura.comune.prato.it

566/12

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