Il marmo verde di Prato, una mostra da QR code
Il Centro di Scienze Naturali di Galceti esce dai suoi confini e si trasferisce simbolicamente nel cuore del centro storico per presentare una delle meraviglie che hanno reso Prato famosa nel mondo: il marmo verde del Monteferrato. Sarà inaugurata venerdì 20 alle 18 alla Saletta Valentini di via Ricasoli la mostra " Verde&Marmo, un dialogo tra arte e natura", realizzata dal Centro di Scienze naturali e dall'assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con il Museo del Tessuto e Gida.
La mostra è dedicata alla riscoperta di questo materiale lapideo d’eccellenza per l’architettura che non ha avuto eguali, come il bronzo nell’antichità, nell’arte scultorea medievale: utilizzato per costruire le più belle chiese della Toscana, prima fra tutte la Cattedrale di Prato, è un tesoro unico "dal colore metallico delle foglie d'ulivo", per parafrasare Leonetto Tintori: “…il marmo verde del Monteferrato mi prestò il suo colore di cipressi brunito per la tenera immagine delle piccole figlie del contadino vicino (...). Pietra scura il verde di Prato che si illumina del colore metallico della foglia dell’ulivo" . Tra le opere in mostra vi sono appunto "Le sorelline" di Leonetto Tintori, alcune sculture di Rolando Vivarelli e Gabriella Furlani, i dipinti ispirati al Monteferrato di Giancarlo Guarducci e Frank Burattin e le opere in serpentino custodite nel Museo del marmo verde di Prato al CSN, realizzate da vari autori dall'800 ai giorni nostri. Tra questi Gilberto Tozzi, Alpo Alpi e suo figlio Paris, gli ultimi cavatori di Figline, insieme ad Alberto Crocini, e le fotografie di Riccardo Cocchi e Guido Biancalani. In virtù della collaborazione con il Museo del Tessuto, sarà esposta anche la terra da follone che veniva usata nella follatura della lana.
In anteprima durante l'inaugurazione sarà scoperta l'opera "Misericordia" del maestro Sirio Collina, realizzata in marmo verde delle Alpi: sarà interessante vedere le notevoli differenze tra le due essenze. «Il lavoro, l’arte, la cultura e la natura si raccontano come valori forti della nostra terra - afferma Pamela Bicchi, presidente della Fondazione Centro di Sienze naturali di Galceti - La mostra è dedicata al dialogo tra l’artista e la natura, sotto forma di pittura, scultura o fotografia. Questa mostra sarà l'occasione per presentare anche diverse novità che riguardano il CSN». Tra queste i cartelli con codici QR code che saranno installati alla mostra, attraverso cui con smartphone, tablet e IPhone sarà possibile scaricare il catalogo della mostra e molte immagini ed informazioni sulle attività ospitate dal Centro. I codici saranno installati anche all'interno di Galceti. Altra importante novità sono i campi estivi per ragazzi, che per la prima volta quest'anno saranno organizzati ed ospitati nel verde del CSN.
L'esposizione sarà aperta fino al 13 maggio con questi orari: mercoledì, giovedì e venerdì 16-19, il sabato e la domenica 10-13 e 16-19. Ingresso libero.
cb
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