Internet killed the video star
Nel 1979 i Buggles cantavano Video Killed The Radio Star , diventata celebre in tutto il mondo anche grazie al suo videoclip, uno dei primi all’epoca. E proprio al famosissimo brano dei Buggles s’ispira Internet killed the video star: questo il titolo per un viaggio inedito alla scoperta della storia del videoclip, che avrà inizio domenica 22 aprile alle 10 nella Sala Conferenze della Biblioteca Lazzerini.
In occasione delle aperture straordinarie della Biblioteca e per tutti gli appassionati di musica, la Lazzerini infatti, in collaborazione con Avis e con la Scuola di Musica Verdi, propone un ciclo di tre incontri, che si terranno ogni domenica mattina fino al 6 maggio, e che tracceranno un affascinante percorso sulla storia della promozione musicale, prima e dopo la nascita del videoclip. Ad affiancare gli incontri, a cura di Michele Faggi e tutti a ingresso libero, una carrellata inedita di immagini, video, materiale raro e popolare.
Si parte quindi domenica 22 aprile dalle 10 alle 12.30 con l’incontro dal titolo “Archeologia del videoclip: dalla canzone illustrata ai promo video degli anni ‘70”. Tanto il materiale da esplorare: i primi esperimenti di sincronizzazione tra suono e immagine, i Juke Box degli anni ’40 e ’60, i Beatles, Il Laureato di Mike Nichols, David Bowie e Nancy Sinatra. Sono solo alcune delle immagini e dei suoni che verranno raccontati in questo viaggio nell’archeologia del videoclip.
Per capire com’è cambiato l’immaginario video-musicale in più di cent’anni di promozione popolare, si prosegue poi domenica 29 aprile, sempre dalle 10 alle 12.30, con l’appuntamento “Nascita, sviluppo e diffusione del videoclip moderno”. Qui protagonisti saranno gli anni ’80, raccontati attraverso una delle sintesi creative più potenti dell’immaginario contemporaneo: il videoclip.
“Internet killed the video star? Video condivisi e video virali, la rivoluzione sul web” è invece l’incontro che chiude il ciclo domenica 6 maggio, dedicato alla scoperta di un nuovo modo di promuovere la musica nell’era connettiva del web 2.0 e dei social network.
Internet killed the video star fa parte del progetto Open Univercity, realizzato nell’ambito dei Servizi agli studenti nei Comuni sedi di Università, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’ Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani.
cb
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