Progetto "Codice Rosa": in campo anche la Polizia municipale
Nella nostra città l’attenzione e le buone pratiche nei confronti delle violenze familiari, sui minori e sulle donne è un patrimonio comune ormai da molti anni, tanto che l’attività dell’Autorità Giudiziaria e degli organi di polizia su tali comportamenti costituisce un vero e proprio esempio di eccellenza almeno a livello regionale.
A conferma della continuità dell’impegno, su sollecitazione del Procuratore della Repubblica di Prato, Piero Tony, il Comando di Polizia Municipale ha individuato tre ufficiali donne che contribuiranno a costituire un gruppo specializzato di operatori di polizia, appartenenti a diversi organi, incardinato nel progetto "Codice Rosa", che affiancherà costantemente gli altri attori del progetto per le attività d’indagine ed investigative coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Eligio Paolini.
Il progetto «Codice Rosa», che organizza in un protocollo specifico di relazioni magistrati specializzati, operatori di polizia, sanitari, associazioni di volontariato ed assistenza, è finalizzato alla tutela dei soggetti deboli, donne, minori, e persone vulnerabili in genere in caso di violenza e maltrattamento, che rappresenta una violazione dei diritti umani ed una delle maggiori emergenze sociali contemporanee, come risulta dalla recente ricerca Istat che ha rilevato che in Toscana il 17 per cento delle donne fra i 16 ed i 70 ha subito nel corso della propria vita un atto di violenza da un partner o ex-partner.
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