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Comune di Prato

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24/04/2012 11:27
Palazzo Pretorio Cultura Stamani l'apertura delle buste: ex aequo tra i gruppi di progettazione guidati dagli architetti Natalini e Greppi

Due vincitori per il concorso di allestimento del Museo Civico

Entro un mese gli approfondimenti tecnici che porteranno alla scelta finale. A giugno in Palazzo Pretorio una mostra degli elaborati dei 12 finalisti

Sono due i vincitori del concorso bandito dal Comune di Prato per l'allestimento del Museo Civico: il primo posto è stato attribuito ex aequo ai gruppi di progettazione che fanno capo agli architetti  Adolfo Natalini e Lorenzo Greppi, entrambi di Firenze. L'apertura delle buste, ultimo atto del concorso, e la proclamazione dei vincitori sono avvenute "in diretta" stamani nel salone consiliare, alla presenza degli assessori alla Cultura Anna Beltrame e all’Edilizia Pubblica Roberto Caverni e della presidente della commissione che ha giudicato le proposte, cioè la dirigente del Comune Rosanna Tocco. Tra il pubblico diversi progettisti in concorso, che con una certa suspence hanno vissuto l'apertura delle buste con la classifica dei 12 finalisti, selezionati nei mesi scorsi in base ai curricula, fra i 47 partecipanti iniziali.

Del progetto firmato da Natalini sono state apprezzate in particolare la grande flessibilità della soluzione allestitiva e la massima fruibilità degli spazi, la valorizzazione delle opere e del palazzo, che ben si armonizzano fra di loro, mentre sono state ritenute meno interessanti le soluzioni di comunicazione legate agli aspetti multimediali. Al contrario, la proposta del gruppo guidato da Greppi è stata giudicata vincente per l’ottima integrazione fra l’allestimento e le soluzioni multimediali, capaci di rendere il museo fruibile e partecipativo; ha invece come punto debole la minore flessibilità nell’uso degli spazi e il meno armonico rapporto tra l’apparato allestitivo e l’architettura del palazzo. La commissione ha quindi deciso di chiedere ai due vincitori degli approfondimenti, che saranno valutati entro un mese, per arrivare alla scelta del gruppo di progettazione di riferimento.

«Il nostro obiettivo – ha detto l’assessore Beltrame - è realizzare un museo flessibile nell’uso degli spazi, innovativo grazie all'uso delle nuove tecnologie, capace di valorizzare la straordinaria collezione del Civico e nello stesso tempo di  promuovere Prato, offrendo ai cittadini e ai turisti la possibilità di sguardo sull'intero patrimonio artistico del territorio attraverso le applicazioni multimediali». Beltrame ha anche annunciato che a giugno al piano terra di Palazzo Pretorio sarà realizzata una mostra con tutti gli elaborati tecnici dei 12 finalisti.  «Vogliamo un museo vivo e flessibile  - ha commentato l'assessore Caverni -. Riaprire il Civico è una priorità assoluta per questa amministrazione:  è un'opera che insieme alla pedonalizzazione di piazza delle Carceri e ad altri interventi che valorizzano il centro storico contribuirà a dare una svolta in chiave turistica alla nostra città». 

C’è da ricordare che della commissione presieduta da Rosanna Tocco fanno parte Mario Lolli Ghetti, già direttore generale del Ministero per i beni e le attività culturali e soprintendente della Toscana, nonché architetto esperto in allestimenti museali; Francisco Sanin, architetto e docente della Syracuse University, già coordinatore del master in disegno urbano della sede fiorentina dell’università americana; Cristina Gnoni, responsabile per Prato della Soprintendenza dei beni culturali, esperta in storia dell’arte e museografia; Alessandro Isaia, responsabile comunicazione e marketing della Fondazione Torino Musei; Filippo Guarini, direttore del Museo del Tessuto e coordinatore regionale di Icom Italia; Luca Piantini, architetto e funzionario del servizio edilizia pubblica del Comune.

Il gruppo guidato da Natalini è composto fra gli altri dagli architetti Marco Magni, Nicola Capezzuoli, Giuseppina Lo Presti, Cristina Rizzello e Piero Guicciardini, con Stefano Rovai esperto in comunicazione. Portano la firma di Natalini o dei suoi collaboratori ad esempio i progetti dei Nuovi Uffizi e  del Nuovo museo dell’Opera di S.Maria del Fiore di Firenze, ma anche l’allestimento museografico del Museo del Tessuto. Il gruppo capitanato da Lorenzo Greppi è invece formato dall’architetto Massino Iarussi e dall’ingegnere Giancarlo Martarelli, con Chiara Ronconi e Giovanni De Stefano esperti in comunicazione e multimediale. Tra i principali allestimenti realizzati quelli del  Museo di storia naturale di Venezia, di molti ambienti della sede del Parlamento europeo a Bruxelles e, a Prato, della mostra dedicata a Filippino Lippi nel 2004.

cb

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