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Comune di Prato

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09/05/2012 15:29
Cenni Tributi Il corso al via il 16 e 17 maggio al Pecci

Evasione fiscale, parte da Prato il percorso formativo di Anci Toscana e Inps per i dipendenti comunali

Un nuovo accordo stretto dal Comune di Prato per il recupero dell'evasione contributiva e la verifica dei lavoratori non regolari

 

Prende il via da Prato il 16 e 17 maggio prossimi (Auditorium Centro Pecci, viale della Repubblica, a partire dalle 9.30) il percorso formativo promosso da Anci Toscana e Direzione regionale dell’Inps per il contrasto all’evasione ed elusione contributiva e la verifica dei lavoratori non regolari.
Il percorso, il primo in Italia di questo tipo, nasce sulla scia del protocollo d’intesa sottoscritto tra i due soggetti nell’ottobre 2010, finalizzato a sviluppare collaborazioni trai Comuni toscani e l’Inps per la lotta all’evasione e all’elusione contributiva sul territorio regionale, e va ad affiancarsi ai percorsi già intrapresi dai Comuni con l’Agenzia delle Entrate e con la Regione Toscana in materia di recupero dei tributi erariali e regionali. L'iniziativa è stata illustrata stamattina dal sindaco Roberto Cenni e dalla dirigente della Direzione regionale Inps
Lucia Terrosi.

La drastica riduzione dei trasferimenti e i vincoli imposti dal Patto di stabilità interno hanno reso sempre più necessario, per i Comuni, attivare ogni possibile iniziativa per incrementare le entrate. Il quadro normativo vigente  (art.18 comma 2 del DL 78/2010, D.Lgs. sul federalismo municipale n. 23/2011 con l’art.2 e trasformazione in legge del DL 138/2011 con l’art. 1 comma 12 bis) rende infatti i Comuni protagonisti delle azioni di accertamento fiscale e di contrasto all’evasione contributiva. In particolare, con il recente provvedimento del 27 febbraio 2012, l’Agenzia delle Entrate ha definito gli ambiti di intervento dell’attività di accertamento svolta dai Comuni, confermando sostanzialmente quelli relativi ai tributi erariali e identificando quelli relativi alla collaborazione con INPS. «Un ulteriore tassello nella lotta all'evasione che si aggiunge agli accordi già stretti dal Comune di Prato con la Regione per i tributi di sua competenza e l'Agenzia delle entrate - ha detto il sindaco Roberto Cenni - L'Amministrazione comunale non si è infatti fatta cogliere impreparata in tema di formazione del proprio personale sul contrasto all'elusione e all'evasione fiscale e aveva già istituito un pool di dipendenti che collaborava con l'Agenzia delle Entrate per formulare le segnalazioni qualificate, che in moltissimi casi hanno dato luogo a procedimenti di accertamento. Con l'intesa siglata con  Anci e Inps questo lavoro diventerà ancora più puntuale ed efficace. Uno dei nostri obiettivi è ripristinare la legalità e il rispetto delle regole da parte di tutti, perchè realizza una forma di giustizia sociale e perchè pagando tutti riusciremo a pagare tutti di meno».
Attraverso il progetto didattico “Guida alla segnalazione qualificata nel contrasto a evasione ed elusione contributiva”, promosso da Direzione regionale Inps e Anci Toscana, i dipendenti comunali saranno accompagnati verso una più consapevole trasmissione di “segnalazioni qualificate” e, a conclusione del percorso, potranno operare attivamente nella segnalazione di eventuali “indizi” di evasione contributiva, con conseguente restituzione per il Comune di una percentuale delle sanzioni civili effettivamente riscosse.

“L’attività formativa che stiamo realizzando è fondamentale per rendere la collaborazione con Anci Toscana veramente efficace su fronte della lotta al lavoro irregolare – afferma Lucia Terrosi, dirigente Direzione regionale Inps - perché dobbiamo fornire a tutti i funzionari dei Comuni gli strumenti necessari a poter individuare, attraverso lo studio e l’analisi delle specifiche situazioni e l’osservazione dei fenomeni ricorrenti, le situazioni di irregolarità da segnalare al nostro competente personale per i relativi provvedimenti. Si tratta di razionalizzare l’azione coordinata al fine di ottimizzare i risultati, in considerazione anche della complessità della materia che richiede interventi mirati svolti con adeguata professionalità”. 


Sono tre in particolare gli ambiti di intervento individuati, tutti facenti riferimento al contrasto al lavoro sommerso: attività produttive in genere, commercio e professioni, edilizia.
Il percorso formativo prevede due moduli principali. Il modulo teorico è incentrato sulle conoscenze indispensabili in materia di rapporto di lavoro, le tipologie contrattuali (dipendente, co.co.pro, autonomo), il regime sanzionatorio, con cenni sulla parte contributiva (contributi dovuti, inquadramento aziendale). Il modulo pratico punta a coadiuvare l’azione di verifica e di accertamento diretto approfondendo le procedure relative alla metodologia ispettiva, le verifiche su cui concentrare la fase di ispezione e controlli successivi.

cb

707/12

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