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Comune di Prato

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11/05/2012 10:55
palla grossa Consiglio Comunale Promosso ieri a pieni voti dal Consiglio il regolamento del gioco

Ś all'unanimità alla rinascita della Palla Grossa

Tutto pronto per il ritorno in piazza Mercatale della tradizionale manifestazione il 9 settembre, in occasione del Corteggio Storico. La finale tra le quattro squadre il 15 settembre

E’ stato approvato ieri all’unanimità dal Consiglio comunale il regolamento della Palla Grossa, che domenica 9 settembre , in occasione del Corteggio storico, e sabato 15 settembre tornerà in piazza Mercatale dopo decenni di assenza. «Il recupero di una tradizione che fa parte della nostra storia e che può contribuire a far conoscere la nostra città e il suo bellissimo centro storico – ha detto il vicesindaco Goffredo Borchi nell'illustrazione al Consiglio – La Palla Grossa arricchirà il Settembre pratese e il Corteggio Storico, la massima festa religiosa e civile di Prato. Con l’aiuto anche delle Commissioni consiliari abbiamo voluto improntare il regolamentoal fair-play e al rispetto delle regole e degli avversari. L’obiettivo è realizzare uno spettacolo bello e divertente per tutti, all’insegna dello sport, della sana competizione e della riscoperta delle nostre tradizioni».

Quattro le squadre in campo che in rappresentanza di altrettanti rioni del centro si affonderanno in piazza Mercatale domenica 9 e sabato 15 settembre:  Santo Stefano  (giallo, simbolo Leone giallo in campo rosso), San Marco  (verde, simbolo drago verde in campo granata), Santa Maria (azzurro, con aquila rossa in campo bianco) e  Santa Trinita  (rosso, rappresentato da un orso nero in campo giallo).

La rinascita dell’antica manifestazione rientra fra gli obbiettivi dell’Amministrazione comunale, che riserva un posto di rilievo alla valorizzazione dell’identità della città attraverso la rivitalizzazione e la riscoperta delle manifestazioni storiche. Le radici del gioco sono state rinvenute nelle cronache antiche dell’Archivio storico pratese, che testimoniano che in vari periodi storici si sono svolti eventi pubblici con “giuoco del calcio o della palla”, e che sembrano caratterizzarsi per la dimensione della palla stessa, da cui il nome di Palla Grossa. “ (…) in Prato si adoprano di que’ palloni grossi”, co quali si suol giocare al giuoco del pallone grosso (giuoco noto in Francia), ed in questo gioco dei Pratesi non si dà al pallone col pugno, ma sempre col calcio”; “ (…) il pallone si costuma grosso, perché la piazza non è si grande, come quella di Santa Croce, (…) perché in Prato il più delle volte si giuoca di battitura col calcio”; Sul finire degli anni Settanta i fili della tradizione vennero riannodati dando vita ad alcune riedizioni in piazza Mercatale, a cui però dopo non venne dato seguito.

Il regolamento approvato ieri disciplina ogni aspetto del gioco, dalla composizione delle squadre, agli incontri, azioni lecite ed illecite,  tesseramento e  provvedimenti disciplinari. Le squadre saranno formate da 25 calcianti ciascuna, divise in :  " datori addietro " ( 4 portieri ), " datori innanzi " ( 3 terzini ), " sconciatori " ( 5 mediani ) , e " corridori " ( 13 attaccanti ) . Ogni squadra avrà  un capitano ed  un alfiere ( portatore dell'insegna).  Il gioco, diretto da un arbitro con l’ausilio di due consiglieri, si svolgerà sull'arco di un' ora e consisterà nella disputa della palla da parte delle due squadre per poterla lanciare o calciare entro la " posta ", che vale un punto. Vincerà la partita la squadra che avrà realizzato il maggior numero di poste . Ogni punto sarà segnalato dal suono della martinella e dall'alzarsi di una bandierina sull’antenna con l'insegna della squadra che avrà marcato. Ad ogni posta realizzata le squadre cambieranno di campo, precedute dal proprio capitano e dal proprio alfiere con l'insegna alta se sarà della squadra che ha segnato o bassa se della squadra che lo  ha subito, mentre e il " pallaio " rimetterà in gioco la palla ponendola al centro del campo. Ogni tesseramento ha la validità di un anno: possono diventare calcianti uomini e donne tra i 18 e 60 anni, in possesso di certificazione medica di buona salute.

La verifica dei termini e dei presupposti obbligatori per il tesseramento è devoluto alla competenza della Commissione per i Tesseramenti che, sarà nominata annualmente dal sindaco.

cb

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