"Evangelici scambiati per nomadi, pronti a correre il rischio di nuove gaffe per tutelare il decoro e la sicurezza"
Si inoltra la seguente dichiarazione dell'assessore alla Sicurezza e Polizia Municipale, Aldo Milone:
"In merito all'equivoco sorto circa l'autorizzazione richiesta da un gruppo di evangelici, scambiati per nomadi, mi corre l'obbligo di precisare che tale richiesta doveva provenire anche da uno pseudo gruppo religioso di nomadi e proprio per il mese di giugno. Pertanto, visti i frequenti arrivi di nomadi in città, soprattutto in quest'ultimi tempi, che hanno creato seri problemi di degrado e di sicurezza richiedendo il continuo impiego di poliziotti municipali per consentire sgomberi e allontanamento, la richiesta di quel gruppo religioso - ripeto - con la denominazione molto simile a quella dei rom, aveva creato notevoli preoccupazioni nell'Amministrazione Comunale.
Se questa è stata una gaffe sono disposto a ripeterla perché i problemi che avrebbero creato circa 2000 nomadi in città sarebbero stati enormi con conseguenze disastrose per quanto riguarda il degrado e la sicurezza dei cittadini. Preciso inoltre che questo gruppo evangelico ha già rinunciato a venire a Prato non per la sospensione dell'autorizzazione ma forse per il costo che dovevano accollarsi per l'occupazione del suolo pubblico. Quindi tutti quei soloni che adesso cercano di condannare l'operato della giunta su questo problema, farebbero bene a stare zitti perché quando abbiamo avuto gli insediamenti di rom in via Gora del Pero e in altre zone della città, subito si sono affrettati a chiederne lo sgombero. Quindi - e lo ripeto ancora - preferiamo in taluni casi fare qualche gaffe piuttosto che trovarci invasi da migliaia di rom con le conseguenze che tutti conoscono".
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