Approvata all'unanimità la mozione contro la Tesoreria Unica
E' stata approvata ieri all’unanimità dal Consiglio comunale la mozione, presentata dal capogruppo consiliare della Lega Nord, Leonardo Soldi, contro la Tesoreria Unica.
L'atto esprime la propria contrarietà alla sospensione del regime di tesoreria mista e al conseguente trasferimento delle disponibilità liquide del Comune alla Tesoreria Unica dello Stato. Chiede inoltre l'eliminazione dell'obbligo di versamento alla Tesoreria Unica Statale e sostiene con forza la necessità di applicare principi di autonomia e sussidiarietà che la Costituzione riconosce a favore degli enti locali. Il Consiglio comunale si impegna a tramettere la mozione al presidente della Provincia, al presidente della Regione, al presidente del Consiglio dei Ministri e al presidente della Repubblica.
Il regime di Tesoreria mista consentiva agli enti di gestire fuori dalla tesoreria dello Stato le entrate proprie, rendendo, di fatto, i comuni più autonomi e consentendo loro di poter realizzare, sule proprie disponibilità, interessi attivi più elevati di quelli riconosciuti dalla Banca d'Italia sulle giacenze depositate in contabilità fruttifera.
La decisione presa dal Governo produrrà un afflusso verso la Tesoreria statale di quasi 9 miliardi di euro e comporterà anche lo smobilizzo di tutti gli investimenti finanziari, ad eccezione di quelli in titoli di Stato italiani, effettuati dagli enti locali entro il 30 giugno 2012 e che dovranno affluire verso la contabilità della Banca d'Italia.
Con il ritorno alla Tesoreria unica il tesoriere dell'ente locale verrà quindi privato della possibilità di poter gestire pienamente la liquidità dell'ente amministrato e l'unico compito che assolverà sarà quello di determinare i pagamenti.
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