Casa, contributi per evitare gli sfratti esecutivi per morosità in conseguenza della crisi economica
E' stato pubblicato l’Avviso pubblico per l’erogazione di contributi regionali per evitare l’esecuzione degli sfratti per morosità nei confronti di conduttori in temporanea difficoltà economica a causa della perdita o della diminuzione della loro capacità reddituale in conseguenza della crisi.
Uno strumento prezioso, approvato dalla Giunta comunale pochi giorni fa, che consentirà di evitare l’esecuzione dello sfratto in presenza di alcune condizioni specificate dalla Delibera Regionale 1088 del novembre 2011: la morosità, infatti, deve essere stata la conseguenza di perdita o riduzione di lavoro debitamente documentata, dovuta a licenziamento, messa in cassa integrazione, mobilità, etc. Non potranno essere erogati i contributi al di fuori di queste ipotesi.
Ci deve essere quindi un rapporto di causa-effetto tra la perdita o la diminuzione del lavoro con quella del reddito ed il mancato pagamento del canone di locazione e/o delle spese condominiali. In altre parole la morosità deve essere riferita all’arco temporale in cui si è verificata la perdita o la diminuzione del reddito a causa perdita/diminuzione del lavoro. L’intervento del Comune è rivolto a coloro che hanno attraversato o che attraversano un periodo di crisi economica ma che, una volta sanata la morosità, grazie al contributo comunale, siano in grado, con risorse proprie, di far fronte alle spese di affitto e condominio.
Il contributo massimo erogabile è di 8.000 euro a sfratto.
Il Comune di Prato ha provveduto ha informare i giudici dell’esecuzione ed il responsabile degli ufficiali Giudiziari riguardo alla possibilità, per gli esecutati, di ottenere contributi scanso sfratto nei casi sopra indicati.
Al fine di dare la maggior diffusione possibile all'iniziativa, si è provveduto ad inviare copia del regolamento per l’accesso ai contributi all’Ordine degli avvocati, agli assistenti sociali, all’URP ed ai sindacati degli inquilini e degli assegnatari.
LE DOMANDE. - Il modulo di domanda potrà essere ritirato presso l’assessorato ai Servizi sociali (Via Roma 101), l’URP di Corso Mazzoni n.1, i distretti socio-sanitari e, per gli iscritti, presso i sindacati degli inquilini e degli assegnatari (SUNIA, SICET, UNIAT).
Il modulo debitamente compilato, firmato e con allegata la documentazione richiesta dovrà essere consegnato o spedito tramite raccomandata A/R all’Ufficio Protocollo del Comune di Prato sino ad esaurimento delle risorse e comunque non oltre il 31 dicembre prossimo.
L’apposita Commissione procederà all’esame delle domande in ordine di arrivo. In caso di accoglimento i contributi verranno erogati direttamente al proprietario dell’immobile.
cb
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