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Comune di Prato

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31/05/2012 14:19
Gianni Cenni Urbanistica Oggi in Consiglio comunale l'adozione dello strumento urbanistico

Il Nuovo Piano strutturale disegna il futuro della cittą

Il sindaco e l'assessore Cenni: «Un Piano moderno, improntato alle nuove concezioni dello spazio urbano e al risparmio del suolo non edificato attraverso il riuso». 2.000 ettari agricoli messi in salvaguardia

Approderà oggi pomeriggio in consiglio comunale per l'adozione il nuovo Piano strutturale della città, lo strumento principe di governo del territorio, che come ha detto il sindaco Roberto Cenni stamani nella presentazione, disegnerà il futuro della città. A tenere a battesimo il Piano c'erano stamani il sindaco, l'assessore all'Urbanistica Gianni Cenni, il presidente della Commissione consiliare 4 Emanuele Berselli, il consulente generale e responsabile dell'Ufficio di Piano Gianfranco Gorelli e i capigruppo di maggioranza. Terminata la terza fase dedicata alla partecipazione, dopo il passaggio in Consiglio comunale inizierà l'iter di approvazione del Piano con le osservazioni e le controdeduzioni e il ritorno sui banchi del Consiglio, a settembre, per l'esame definitivo: «Un Piano strutturale moderno, lungimirante e di ampio respiro, plasmato secondo le nuove concezioni dello spazio urbano e dell'utilizzo consapevole del territorio come spazio di vita - afferma il sindaco Cenni - Con l'adozione del nuovo Piano strutturale comincia un percorso che disegnerà il futuro della città: grazie al grande lavoro svolto in questo anno e mezzo dall'Ufficio di Piano e dall'Urbanistica siamo riusciti a recuperare il ritardo del Comune di Prato rispetto ai Comuni limitrofi, che si erano già dotati del Piano strutturale». Gli uffici e l'assessorato all'Urbanistica hanno dato infatti una forte accelerata per dotare Prato di questo importante strumento di governo del territorio, un punto fermo, come ha evidenziato l'assessore Gianni Cenni, con cui il  Piano di Indirizzo Territoriale della Toscana dovrà confrontarsi, soprattutto a proposito degli 800 ettari di "frangia" ad est che la Regione intende vincolare e che invece il Comune in mimima parte (80 ettari) intende utilizzare per lo sviluppo e per l'edilizia convenzionata: «Le nostre scelte sono fortemente improntate al risparmio del territorio e alla conversione dei volumi già edificati e siamo orgogliosi di aver posto definitivamente in salvaguardia in tutto ben 2.000 ettari di suolo agricolo - afferma l'assessore Gianni Cenni - A questo punto, di fronte ad uno strumento urbanistico già adottato, sarà il Pit a doversi adeguare e non il contrario. Oppure la Regione Toscana, anche davanti all'ormai chiara previsione della pista parallela dell'aeroporto di Firenze, insisterà a volerci far mettere lì pomodori e zucchine innaffiati dal cherosene degli aerei in decollo?».

Non meno decisa è stata la risposta dell'assessore alle polemiche sollevate negli ultimi giorni dall'opposizione sul Piano strutturale: «Il Piano strutturale che stiamo per adottare è una cornice per cogliere le occasioni di cambiamento e sviluppo e saperle accompagnare, come la green economy. Vengono dettati gli indirizzi, ma poi le scelte concrete per la viabilità le opere pubbliche e il resto saranno prese attraverso i Regolamenti urbanistici, senza contare il fatto che adesso si apre la fase delle osservazioni. Siamo aperti al confronto  e a discutere di miglioramenti e soluzioni logiche, ma non accettiamo dichiarazioni fatte solo per ignoranza o malafede o forse tutte e due. Chi adesso pretende di dare lezioni dimentica di aver governato questa città per 63 anni e quando parla di "consumo del suolo" si dimentica di aver fatto costruire un complesso da 350mila metri cubi, la multisala ad ovest della città, in un'area che il Piano Secchi definiva una "penetrante ambientale di pregio", lasciando invece a marcire il Piano di recupero di Pratilia». La filosofia di fondo del Piano, ormai nota, è il minor uso possibile del territorio attraverso un cambio di destinazione d’uso di quanto già costruito. Anche il professor Gorelli ha sottolineato che la parte strategica del Piano strutturale, che racchiude gli indirizzi politici ed economici da attuare sul territorio, è coerente con la parte statutaria del Piano, che fissa i valori e i principi fondanti e che venne approvata dalla precedente Amministrazione comunale: «In alcuni casi mi sembra che si parli per slogan e senza cognizione di causa - dice il progettista - Avrei capito di più certe critiche, tipo quelle verso il trasporto pubblico verso l'ospedale o il collegamento tra Ponte Petrino e ponte Datini, se fossero state mosse nei confronti di un Regolamento Urbanistico, perchè rappresenta di più un piano legato al mandato del sindaco e definisce le soluzioni concrete da attuare, ma non verso un Piano strutturale di lunghissima gittata, che guarda ai prossimi 30 anni».

Chiarito anche il presunto incremento demografico di 46mila persone nel Macrolotto 0, una delle scommesse più importanti del nuovo Piano strutturale: «Non è certo un obiettivo di questa Amministrazione e di questo Piano aumentare gli abitanti della città - aggiuge l'assessore - ma è una semplice constatazione del fatto che la città sta crescendo e che non si può più tollerare che una parte così importante ed estesa della città sia in simili condizioni di degrado che hanno fatto da humus ideale per illegalità e clandestinità. Vogliamo dare una prospettiva di uscita da questa situazione di irregolarità per tantissime persone, che comunque sono ugualmente in carico alla città e ai suoi servizi, e non farci cogliere impreparati dal punto di vista urbanistico».

Il consumo di suolo "nuovo" è stato fissato in 140 ettari lordi, ovvero il 2,5% della superficie totale agricola, una quota che si dimezza a 1,25% perchè la metà dei coefficienti di edificabilità dovrà tornare in mano pubblica, scendendo quindi a 70 ettari totali. Di questi se ne potranno usare nei primi 5 anni solo il 30%, in base alla norma di consumo di suolo autolimitante inclusa nel Piano strutturale, quasi una "perla rara" nel panorama del governo del territorio nazionale e non solo, come ha sottolineato il professor Gorelli.

Tutti i materiali e le informazioni sul Piano strutturale sono consultabili e scaricabili sul sito web appositamente creato dalla Rete Civica del Comune, che sarà attivo da domani all'indirizzo http://www.comune.prato.it/servizicomunali/prg/pianostrutturale/

cb

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