"All'alba vincerò", la lirica torna al Castello dell'Imperatore
Tre volte Puccini al Castello dell'Imperatore con il ritorno de "L'opera con tre soldi, che quest'anno propone uno spettacolo lirico con le arie più belle di Tosca, Bohème e il terzo atto di Turandot: "All'Alba vincerò" dal titolo dalla popolarissima romanza dell’incompiuta e ultima opera di Giacomo Puccini. Appuntamento il 16 e 18 luglio alle 21.30 al Castello. Una produzione made in Prato, sempre nell'ottica del fare squadra riunendo le risorse della città. L'evento è organizzato dall'assessorato alla Cultura del Comune e farà parte della Pratestate 2012, in collaborazione con la Provincia di Prato e per la prima volta la partecipazione di sponsor e artisti cinesi. E non è un caso, visto che la storia di Turandot è tratta da un'antica fiaba cinese.
A presentare stamani nel Salone consiliare la terza edizione de "L'opera con tre soldi" c'erano l'assessore alla Cultura Anna Beltrame, che ha portato anche i saluti del sindaco Roberto Cenni, che ha fortemente voluto questo progetto, il presidente della Provincia Lamberto Gestri, il regista dello spettacolo Goffredo Gori e il Maestro pratese Carlomoreno Volpini, che dirigerà il prestigioso complesso del Festival Pucciniano di Torre del Lago. Hanno inoltre partecipato il viceconsole cinese Wang Jian e il segretario generale dell'associazione buddista della Comunità cinese in Italia Luca Zhou Long, il cast artistico e tecnico e le associazioni che anche quest'anno hanno aderito all'iniziativa, tra cui Fabbrica d’Opera, OperAltrA, Corale San Martino, Corale Verdi e la banda di palcoscenico Otello Benelli.
«E' stata una scommessa vinta, quella di riportare l'opera lirica a Prato, grazie alla passione e all'impegno di tutti coloro che hanno creduto in questo progetto - ha detto l'assessore Anna Beltrame - Dopo il grande successo di Tosca del 2010 e di Bohème nel 2011, proponiamo uno spettacolo musicale e teatrale che racchiude le melodie immortali delle opere più celebri di Puccini: sarà una grande festa per Prato e per tutti i pratesi». «Siamo da sempre convinti che la cultura sia uno strumento fondamentale per favorire l'integrazione - ha aggiunto il presidente della Provincia Gestri - Uno dei nostri obiettivi è far partecipare la comunità cinese alla vita della città e un appuntamento come questo è davvero una bella occasione per farlo». All'iniziativa sono andati i complimenti del viceconsole cinese, che l'ha definita "un passo importante per l'integrazione”. Durante la presentazione è stato proiettato anche il video di promozione con l'intensa l'interpretazione di "Nessun dorma" del grande tenore pratese Lando Bartolini, che sarà trasmessa dalle emittenti locali.
“All’alba vincerò" è una vera e propria rappresentazione teatrale, con Goffredo Gori come regista: «Tutto sarà improntato al tre, come "Gli enigmi sono tre", sottotitolo dello spettacolo - dice Gori - E’ il coronamento di tre anni di lavoro per riportare a Prato la passione per la lirica realizzando uno spettacolo unico». Confermate le prestigiose presenze nel cast di Giorgio Gatti, baritono di Poggio a Caiano per Alcindoro in Bohème e Sagrestano in Tosca, e Silvia Pacini voce pratese per Tosca e Turandot. A proposito di artisti cinesi nel cast, Li Beibei sarà una delle due Liù che si alterneranno in scena, oltre all'italiana Lucia Scialla, e alla presenza sul palco della ballerina cinese Li Cin.
I costumi sono stati realizzati da Riccardo Rami Studio ( Mylene Bertolli) con il lavoro e il coinvolgimento del “Liceo artistico Brunelleschi” di Montemurlo. Le luci di Jean Paul Carradori e le scene di Cristian Biasci. Tra gli sponsor Fondazione CariPrato e Asm.
La prevendita dei biglietti (intero 25 euro, ridotto 12) partirà il 15 giugno al Museo del Tessuto di via Santa Chiara.
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