Censimento, il Comune di Prato al 1° posto in Italia per questionari registrati rispetto alla popolazione
Il Comune di Prato al primo posto in Italia per la più alta percentuale di questionari censiti, seguito da Brescia: è questo il primo dato che emerge dopo la conclusione delle operazioni del 15° Censimento della Popolazione e delle abitazioni, avvenuta il 31 maggio, che ha visto in campo dal 9 Ottobre 2011 quasi 150 operatori tra rilevatori, coordinatori, interpreti, e personale dell’Ufficio Statistica. Il Comune di Prato è riuscito a coprire il 98,4 % dei residenti, circa 186.000 individui: il restante 1,6% - circa 3.000 cittadini, di cui la metà stranieri, non ha restituito i moduli compilati e non è stato rintracciato dai rilevatori. Questi cittadini rischiano, dopo le ulteriori verifiche, la cancellazione dall’anagrafe. Si tratta di un dato comunque inferiore alla media nazionale, ma si registrano tuttavia alcuni casi di “rifiuto”, ossia di persone che, benché siano state rintracciate sul territorio del Comune, si sono rifiutate di rispondere e che pertanto sono state censite “d’ufficio”: a queste (poiché la risposta al Censimento è un obbligo sancito per legge) è stata inviata una lettera di diffida, primo passo della procedura che porta alla sanzione pecuniaria prevista, che va da un minimo di 206 ad un massimo di 2.065 euro.
Un altro dato da segnalare è che il censimento a Prato ha registrato una risposta via web pari quasi al 30%. Si ricorda infatti che per il Censimento 2011 era prevista la possibilità di compilare il questionario on line, da casa propria o presso il Centro Comunale di Raccolta a cui era possibile rivolgersi per l’assistenza alla compilazione del questionario, e che ha visto picchi di grande affluenza di cittadini stranieri - soprattutto cinesi - che potevano contare sull’aiuto di interpreti appositamente formati. «Anche se la Toscana è stata il fanalino di coda per la compilazione on line - afferma l'assessore ai Servizi Demografici Anna Lisa Nocentini - Prato anche questa volta si è distinta sotto questo punto di vista, attestandosi tra le percentuali più alte d'Italia e dimostrando la sua grande propensione all'innovazione tecnologica». «C’è da dire inoltre che Prato – insieme a soli altri sette comuni italiani – puntualizza inoltre l'assessore - è stato fino ad oggi impegnato anche nelle operazioni di registrazione dei dati contenuti nei questionari riconsegnati in forma cartacea, il 70% del totale. Questo consentirà di poter disporre, ovviamente dopo l’autorizzazione dell’Istat, di anticipazioni a livello locale dei risultati del censimento, che darà il quadro aggiornato alla fine del 2011 della popolazione italiana e straniera che vive sul territorio dello Stato, della tipologia delle abitazioni, della composizione familiare».
Intanto i questionari, verdi (con minor numero di domande), rossi (i modelli completi), compresi quelli con cui si sono censite le persone solo temporaneamente presenti azzurri (quelli relativi alle convivenze), più quelli con cui si sono censite le persone solo temporaneamente presenti vengono sottoposti ad un ultimo controllo per la verifica della qualità dei dati, dopodiché verranno inscatolati e spediti all’Istat.
Un ulteriore controllo sulla rilevazione appena conclusa viene effettuato anche tramite una Rilevazione Campionaria di Controllo: si tratta di un’indagine di copertura finalizzata a monitorare la qualità dei dati raccolti durante il Censimento e all’eventuale recupero del numero di cittadini residenti sfuggiti per errore al censimento. Come detto, si tratta di un’indagine a campione che viene effettuata solo in alcuni comuni e che nella nostra città coinvolge circa 400 famiglie residenti solo in alcune zone.
cb
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