Sequestrati laboratori di confezione e un affittacamere abusivo
Intensa settimana di controlli per il reparto nuclei speciali della Polizia Municipale nel contrasto alle irregolarità delle attività imprenditoriali.
L'unità operativa edilizia e di contrasto al degrado urbano ha sequestrato nella mattinata di venerdì due immobili che erano utilizzati come laboratorio e magazzino-deposito nella zona est della città, dove un imprenditore cinese aveva insediato sia la propria attività di confezione che la propria residenza, oltre a quella dei lavoranti. Al piano terra è stata accertata la presenza di un laboratorio con 24 cucitrici e una camera da letto, mentre il piano seminterrato è risultato quasi completamente destinato all'uso abitativo con altri 7 dormitori e una cucina/refettorio in pessime condizioni igienico-sanitarie. Sono state recuperate 7 bombole di GPL. Entrambi gli immobili, collegati da scala interna, sono stati sottoposti a sequestro e l'imprenditore è stato multato per oltre 2mila euro.
Nell'ultima settimana la squadra edilizia ha incrementato il numero dei controlli presso le attività produttive riscontrando molte irregolarità amministrative per mancanza di comunicazione di inizio attività e azionamento macchinari, infatti sono stati sequestrati complessivamente oltre 300 macchinari e sono state fatte elevate sanzioni per circa 30mila euro.
Nella mattinata di giovedì il personale dell'unità operativa commerciale, appartenente al reparto nuclei speciali, è intervenuto in un immobile situato nei pressi di Porta Pistoiese dove era stato segnalato un continuo via vai di persone di nazionalità cinese. Gli agenti hanno accertato che l'abitazione (due piani più una mansarda), concessa in locazione a Z. H., cittadina cinese di 39 anni, era adibita abusivamente ad affittacamere ed era gestita mediante la cessione di posti letto dietro pagamento di un corrispettivo giornaliero. All'interno dei locali è stata accertata la presenza di 28 posti letto, numero superiore ai parametri di idoneità alloggiativa consentiti. Gli agenti di piazza Macelli hanno provveduto pertanto a porre sotto sequestro tutte le attrezzature adibite allo svolgimento dell'attività, oltre a contestare al gestore una sanzione di 1.200 euro prevista dalla normativa regionale. Sono stati inoltre rilevati abusi di natura edilizia all'interno dell'immobile che hanno determinato la denuncia del responsabile.
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