Un nuovo regolamento comunale sugli apparecchi da divertimento e intrattenimento e sugli esercizi e locali in cui si svolge il gioco lecito
Il Comune di Prato ha deciso di dotarsi di un nuovo regolamento comunale sugli apparecchi da divertimento e intrattenimento e sugli esercizi e locali in cui si svolge il gioco lecito. Il precedente regolamento, tutt'ora in vigore, risale al 2004.
Nel corso degli anni sono entrati nel mercato nuovi giochi, e sono stati aperti molti esercizi autorizzati non solo dal Comune ma anche dall’Autorità di pubblica sicurezza. In particolare negli ultimi tempi c'è stata una crescente diffusione del numero degli apparecchi da intrattenimento, come slot machine e video-lotterie, e degli esercizi destinati ad ospitarli, oltre alla loro concentrazione in determinate aree del territorio comunale.
"La materia è estremamente complessa - afferma l'assessore alle Attività produttive Roberto Caverni - e l'abbiamo affrontata in maniera seria riuscendo a dare risposte importanti dal punto di vista della giurisprudenza. Abbiamo lavorato insieme alla Polizia e al funzionario dello sportello unico della Questura per riuscire a risolvere un problema senza lasciarsi trascinare dall'emotività".
Con il nuovo regolamento, che dovrà comunque affrontare l'esame della commissione prima e del consiglio poi, saranno introdotte importanti novità tra cui il divieto di pubblicità dei prodotti di gioco pubblico nell'ambito del territorio comunale e l'obbligo degli operatori di informare sui rischi connessi al gioco patologico. Inoltre saranno confermate le distanze necessarie, 200 metri, da luoghi sensibili come scuole, chiese, ospedali, cimiteri, caserme e associazioni di volontariato.
Altra novità sarà l'obbligo di rispetto del regolamento di tutte le attività di gioco pubblico, non solo per le sale gioco ma anche per le sale “videolottery”, le agenzie di scommesse, i negozi di gioco e le sale bingo. Il regolamento impone alcune norme da rispettare per queste attività, come ad esempio che non possano essere aperte in unità immobiliari all'interno o adiacenti a civili abitazioni, che dispongano di parcheggi idonei, se la superficie dell’esercizio è superiore ai 250 mq, e che si trovino in edifici non notificati o vincolati, accessibili e fuori dal centro storico nel rispetto delle distanze da luoghi sensibili. Infine il regolamento prevede la possibilità di disciplinare l’orario di apertura e chiusura di tutti questi locali mediante l'ordinanza del sindaco .
"I principi ai quali si ispira il regolamento - conclude Caverni - sono la tutela delle categorie cosiddette deboli, i giocatori compulsivi e patologici. L'obiettivo è quello di promuovere il gioco responsabile senza cadere nella dipendenza. Grande attenzione è stata rivolta anche alla salvaguardia del centro storico della città, per tutelare la viabilità per la quiete pubblica oltre ai vincoli di destinazione urbanistica dei locali e delle aree che ospitano le attività di gioco".
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