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Comune di Prato

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13/06/2012 17:11
sequestro 13 giugno Polizia municipale Gli interventi della scorsa notte del Gruppo Interforze

Sequestrati due capannoni gestiti da cittadini cinesi

Quattro bombole gpl sono state affidate a una ditta specializzata per la messa in sicurezza e 41 macchinari sono stati sequestrati. Sospesa un'attivitą per utilizzo di manodopera irregolare. Milone: "Controlli indispensabili"

Due capannoni e 41 macchinari sequestrati. E' questo l'esito dei controlli eseguiti la scorsa notte della squadra interforze coordinata dai Carabinieri e costituita da Polizia municipale, Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri, Direzione Territoriale del lavoro, Inps, Inail e Azienda U.S.L. 4 di Prato.

L'attività si è concentrata in una zona vicino al centro della città. I due capannoni sono ispezionati e subito sequestrati. Erano gestiti da imprenditori cinesi, che si trovavano all'interno di un più ampio insediamento artigianale.

Entrambi i magazzini erano stati trasformati anche in abitazioni. Il piano terra era stato destinato alla lavorazione e contemporaneamente anche a cucina e refettorio. Tutto il piano superiore era stato invece attrezzato come dormitorio. Le condizioni igieniche erano pessime.

"Alla vigilia della visita in città dell'Ambasciatore d'Italia a Pechino Attilio Massimo Iannucci - afferma l'assessore alla Sicurezza Aldo Milone - i controlli del gruppo interforze tornano ad evidenziare il sistema di illegalità presente nel distretto parallelo delle aziende cinesi a Prato. Controlli che da tre anni vengono svolti intensamente e che stanno riportando l'ordine laddove ordine non ce n'è stato per troppo a lungo in passato. E' sì di grande importanza invadere per quanto possibile il mercato cinese con i prodotti del nostro made in Italy ma è altresì essenziale continuare a fondo quest'opera di controlli delle aziende cinesi a Prato, perché questa città torni ad essere un normale luogo di lavoro e di civile convivenza di una comunità e non un crogiuolo di illegalità per chi crede di poter operare in spregio di ogni norma statuale".  

Durante l'operazione quattro bombole di gpl sono state affidate a una ditta specializzata per la messa in sicurezza e 41 macchinari sono stati sequestrati. Una delle due attività è stata inoltre sospesa da parte della Direzione Territoriale del Lavoro per l'utilizzo di manodopera irregolare. 

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